Il vero cineasta indipendente, ormai, non è solo chi gira con assoluta libertà creativa, ma colui che ha anche la più grande delle risorse disponibili: la possibilità di distribuire da solo la propria opera
Il vero cineasta indipendente, ormai, non è solo chi gira con assoluta libertà creativa, ma colui che ha anche la più grande delle risorse disponibili: la possibilità di distribuire da solo la propria opera. E no, non stiamo parlando di un semplice upload su Vimeo o Youtube, bensì di piattaforme più esclusive come potrebbero essere Netflix, iTunes o Google Play.
Ora, la compagnia di distribuzione online Distribber, in associazione con la International Documentary Association (IDA), ha aperto un bando per cercare 4 documentaristi da sostenere proprio sotto questo punto di vista. Una volta selezionati, i registi riceveranno consigli e indicazioni pratiche su come distribuire i propri film da soli nelle piattaforme associate con Distribber; il tutto, lasciando il 100% del ricavato allo stesso autore, e non a un'entità esterna come potrebbe essere una casa di distribuzione.
Sembra fin troppo bello per essere vero no? E infatti, lo è: per poter partecipare al bando, bisogna già avere IDA tra i propri sponsor fiscali, aver ricevuto il sostegno del programma Pare Lorentz o, ancora, essere stato nominato agli IDA Documentary Awards annuali. Insomma, sì, non è roba per tutti, ahimè.
[Leggi anche: La distribuzione di un film nei cinema? Un modello superato!]
La prima opera selezionata per l'iniziativa, ricordiamo, è How to Let Go of the World and Love All the Things Climate Can't Change, documentario realizzato da Josh Fox e presentato in anteprima al Festival di Sundance. Per il film è previsto un tour promozionale in oltre 100 località di tutto il mondo, oltre alla messa in onda su HBO il 27 giugno.
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