Sono tanti i film ricordati per aver dato un contributo alla storia del cinema, e stilare una lista esaustiva sarebbe impossibile. Tuttavia alcuni titoli sono rimasti impressi nella memoria in quanto capostipiti di generi o correnti. Vediamo quali
Sono davvero tanti i film ricordati per aver contribuito direttamente alla storia del cinema. Stilare una lista esaustiva sarebbe pressoché impossibile, tuttavia alcuni titoli sono rimasti impressi nella memoria più di altri in quanto capostipiti di generi, tecniche o correnti cinematografiche; o semplicemente per aver influenzato in modo consistente intere generazioni di cineasti e le loro pellicole.
Non possiamo ad esempio non citare Charlie Chaplin con la sua commedia Tempi Moderni. Film muto del 1936 che per scelta dello stesso Chaplin è stato girato privo d’audio, nonostante il sonoro fosse approdato sul grande schermo già quasi da una decade. Il film segue la storia di un operaio che impazzisce a causa della monotonia e snervante ripetitività del lavoro d’assemblaggio.
Del 1927 è invece Metropolis di Fritz Lang, considerato una perla del genere fantascientifico e simbolo del cinema espressionista, nonché capolavoro assoluto dello stesso Lang. Ambientato a 100 anni di distanza dalla sua uscita, Metropolis narra di un futuro distopico e classista, ed è stato d’ispirazione per alcuni dei più grandi film di fantascienza del ventesimo secolo, come Blade Runner e Star Wars.
L’avvento del genere horror fu segnato da alcuni film rimasti fortemente presenti nell’immaginario collettivo, come Nosferatu o Le manoir du diable. Tuttavia uno dei film più ricordati per aver avuto un maggiore impatto sul pubblico è stato Freaks di Todd Browning, del 1932. La sua peculiarità fu quella di aver inserito all’interno del cast dei veri e propri “mostri”, comunemente esibiti in quell’epoca negli show del circo. Avendo vissuto a stretto contatto con queste persone, e avendo provato una forte empatia nei loro confronti, Browning ebbe l’idea di creare un film che girasse intorno ad una vendetta dei “diversi” sulle persone cosiddette normali.
Altro nome imprescindibile è poi quello di Orson Welles, qui citato per il suo Quarto Potere. Scritto, prodotto ed interpretato dal regista stesso, il film uscì nel 1941, e fu ispirato dalla biografia del magnate William Randolph Hearst. A renderlo un titolo degno di nota non fu tuttavia la storia in sé, ma la maestria con cui Welles fu capace di renderla su pellicola.
L’ultimo titolo della lista non può che essere Viaggio nella Luna di Georges Méliès, realizzato nel 1902 e considerato il primo film di fantascienza della storia. L’opera è una parodia dei libri Dalla Terra alla Luna di Jules Verne e I primi uomini sulla Luna di H.G. Wells, ed è rimasta particolarmente impressa nella memoria di cinefili e non per la sua iconica scena iniziale, che raffigura una navicella che si schianta sull’occhio della Luna, rappresentata con un volto umano.
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