Film che hanno rovinato la reputazione di un regista

Alcuni film sono stati letali per la reputazione di stimati autori registi. Ecco una possibile top ten suggerita da WatchMojo.

Tra i vari citati confessiamo che il plausibile Showgirls di Paul Verhoeven fu massacrato ai tempi dalla critica dopo il consenso verso Robocop  e Total Recall. Era il 1995 e il regista olandese era comunque già abbastanza controverso, nel senso che molti storcevano il naso di fronte ai suoi film. Ma a noi Verhoeven è sempre piaciuto e del resto ha confermato il suo carattere di autore vagamente bizzarro o comunque non facilmente etichettabile. E questo è senz'altro un bene per l'arte cinematografica!

Un altro caso abbastanza memorabile fu Pirati di Roman Polanski. In effetti, ancora oggi non riusciamo ad accettarlo da parte di un autore che ha approfondito tematiche completamente diverse. Il film poi fu un fiasco produttivo per la Paramount, guadagnando solo 6 milioni contro i 40 spesi. Ma certo non ci scandalizziamo più di tanto! Era il 1986 e Polanski per tutti era il grande autore di Repulsion, Cul de sac, Chinatown, Rosemary's Baby. Nel 2002 Polanski sfornò Il pianista, che salvò la "reputazione danneggiata"...

E che dire poi di un altro grande come Oliver Stone, che nel 2004 presentò il suo Alexander. Un film da far tremare i polsi in tutti i sensi... Il film comunque andò abbastanza bene in Europa, ma fallì negli States. Anche Stone ci sembra al di là dei possibili giudizi per un solo film. Stone è comunque un cineasta che si ama o si odia, ma non si può certo negare che i suoi film abbiano una grande capacità di coinvolgimento, basti pensare a quelli che consideriamo i suoi capolavori come Wall Street e Natural Born Killers.

Nella top ten non poteva mancare anche Michael Cimino, un grandissimo autore, recentemente scomparso, ma che ebbe tantissimi problemi con I cancelli del cielo.

Scoprite gli altri nomi citati nel video... Buona visione!