L'attrice siciliana Margareth Madè, è stata oggi ospite al Giffoni Film Festival, dove ha condiviso con i ragazzi la sua esperienza sul set di Tornatore per Baarìa e quella al fianco di Sofia Loren nella miniserie tv La mia casa è piena di specchi
“Che emozione ragazzi, non vedevo l’ora di incontrarvi”. È cominciato così l’incontro tra Margareth Madè e i giurati +16 del Giffoni Film Festival, verso cui si è dimostrata cordiale e disponibile. Uno dei ruoli per i quali è maggiormente conosciuta è quello di Sofia Loren nello sceneggiato televisivo La mia casa è piena di specchi. Come ha affrontato quel ruolo ed il confronto con un’icona della cinematografia mondiale come la Loren? “La leggerezza è stata la mia chiave d’accesso a quel ruolo, poi non poteva spaventarmi un confronto che non può esistere con la grande Sofia. Anzi, lei era sul set e mi ha guidata passo dopo passo”.
Il personaggio che l’ha resa nota è sicuramente la bella Mannina Scalia del film di Giuseppe Tornatore, Baarìa. “L’esperienza di Baarìa è stata unica. A mio favore hanno giocato l’inconsapevolezza e l’inesperienza. Ho cercato di essere il più naturale possibile e, per farlo, mi sono affidata completamente ai consigli di Giuseppe, che è un maestro, un regista intelligente capace di metterti a tuo agio. Mannina è un personaggio al quale mi sono sentita molto vicina perché per interpretarla ho preso ispirazione dalla genuinità di mia nonna, che era così cosciente di rappresentare una bellezza pulita e una femminilità naturale. Spero che di quegli anni siano rimasti dei valori, che oggi mi sembra si siano persi in quasi tutti i settori”.
Una donna bellissima la Madè che ha iniziato la sua carriera da modella all’età di 15 anni. Oggi si dice single, ancora alla ricerca di quel grande amore per il quale sarebbe pronta a rinunciare a tutti i suoi sogni. Ma non si è sempre sentita così a suo agio con il suo corpo. “Ho iniziato un po’ per gioco a fare dei concorsi nel mio paesino di origine, Pachino. Mi sentivo diversa dalle mie coetanee perché ero alta, magra e bruttina mentre le altre, da vere donne mediterranee, erano già belle formose. Poi mi proposero di andare a Milano a lavorare come modella ed è stata l’occasione per responsabilizzarmi e non pesare sui miei genitori. Il distacco dalla mia famiglia e dalla mia Sicilia è stato un grande sacrificio che mi è servito per crescere”.
Ma lei ha sempre sognato di fare cinema. “Ero solo una bambina quando guardavo le prime pellicole di Marlene Dietrich e Billy Wilder, quando immaginavo che la mia vita avrebbe potuto assumere la stessa fisionomia irreale di quei grandi personaggi raccontati da eccezionali maestri del cinema”. Il tema del Giffoni di quest’anno è Be Different. “La differenza è un valore portante”, osserva. “Sebbene sia un compito arduo, bisognerebbe sempre riuscire a palesare il proprio io, le proprie ambizioni, i propri sogni, senza aver paura di non essere parte del branco”. Tra il plauso collettivo, la bella attrice è stata poi premiata con il Giffoni Experience Award. La rivedremo presto al cinema in …E fuori nevica!, l’ultimo film di Vincenzo Salemme, in uscita il 16 ottobre.
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