I piccoli giurati del Giffoni Film Festival hanno vissuto ieri una delle emozioni più grandi: incontrare la loro beniamina Micaela Riera, attrice argentina interprete della serie televisiva "Cata e i misteri della sfera"
Avete presente le bellissime anime giapponesi che ci tenevano compagnia nei pomeriggi della nostra infanzia? Ecco, dimenticateli perché tra non molto diventeranno pane per cinefili e nulla più. I bambini del 2000 infatti, rivolgono il loro sguardo addirittura in Argentina dove la Disney ha indirizzato le proprie attenzioni. Il fenomeno del momento si chiama Micaela Riera ed è stata accolta al Giffoni Film Festival come una diva dalla folla delirante di bambini. La nuova star della serie targata Disney Channel, Cata e i segreti della sfera ha dichiararto: “Giffoni è il festival perfetto per Cata: io faccio il mio lavoro per i bambini ed è meraviglioso aver avuto la possibilità di venire qui in Italia a conoscerli. Il tema, poi, "Be different", è molto simile al messaggio del nostro telefilm, che invita i ragazzi ad essere sempre originali”.
La 23enne argentina ha sfoggiato un fascino acqua e sapone, con occhioni da cerbiatto e sorriso innocente. Ma tranquilli: “Non sono fidanzata, sono una ragazza single”. I bambini del Belpaese amano lei ed il personaggio che interpreta, Cata(lina). Lei ammette di somigliare molto al suo alter ego tv: “Siamo molto simili, anch’io sono una grande sognatrice, da sempre. Mi piace fare dei progetti a lungo termine e mi impegno a realizzarli. Fisso degli obiettivi: fra tre anni vorrei essere lì e agisco di conseguenza”. Ma il successo cosa rappresenta per lei? “Sono stata fortunata perché a 17 anni ho fatto il mio primo casting ed è andata subito bene. La carriera di un'attrice è molto difficile ma sono sicura che la mia sarà anche lunga”.
Nel telefilm Cata è una liceale di talento che protegge due alieni gemelli fingendo che siano suoi cugini. La giovanissima star ha rivelato qualcosa che le sta particolarmente a cuore: “Non ci si deve mai allontanare dalle proprie emozioni, come invece fanno i cloni nelle puntate. I valori di condivisione con la famiglia e gli amici si associano a quelli della cultura. Ecco perché Giffoni mi ha conquistato: l’arte mi ha cambiato la vita, mi ha permesso di connettermi con il mondo in maniera autentica ed è talmente importante che i più piccoli vengano a contatto con essa che bisognerebbe clonare questo, moltiplicarlo in modo tale che ogni Paese abbia il suoi. È il primo festival a cui partecipo, ma so che non ce ne sono di simili al mondo. Esistono tante manifestazioni del genere per adulti, ma i bambini no. Ripeto: questo è davvero il posto perfetto per Cata e per tutti i piccoli”.
Interpretare Valentina degli Incorreggibili non è stato altrettanto facile: “Era un personaggio di grande carattere e io avevo solamente diciassette anni. A quell’età è difficile dimostrare un tale carisma. Poi era la mia prima esperienza e il set mi rendeva molto nervosa. Sono stata su di giri per più di due settimane e devo dire grazie ai miei amici e al gruppo di lavoro per essermi stati così vicini”. Cata rimane il suo grande amore: “È la mia serie preferita per via della musica. Mi diverto a cantare e trovo che le canzoni siano bellissime”. Micaela Riera ha infine tributato un omaggio all’Italia: “Di questo paese amo tutto: la cucina, il paesaggio e il calore della gente. Se dovessi scegliere una città per girare un film sceglierei sicuramente Roma. È una città incredibile che offre moltissimo. Ho amato molto anche il Sud, in particolar modo Positano ma Roma rimane nel mio cuore”.
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