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Autore Pierre Hombrebueno :: 20 Gennaio 2015

Controverso "American Sniper" di Clint Eastwood, che continua a dividere le opinioni degli spettatori. Tra gli ultimi detrattori, anche Michael Moore e Seth Rogen, i quali hanno attaccato la pellicola su Twitter

Clint Eastwood

American Sniper mi ha ricordato quel film proiettato durante il terzo tempo di Bastardi senza gloria”. A scrivere il tweet è Seth Rogen, mentre la scena in questione riguarda un cecchino nazista che ammazza spietatamente alcuni soldati da una torre. In pratica, l'attore ha paragonato American Sniper a un film di propaganda nazista. Una dichiarazione triste e sicuramente forzata di uno che evidentemente non conosce il cinema di Clint Eastwood nella sua totalità: l'autore di capolavori come Gli Spietati e Million Dollar Baby non fa propagande politiche, ma solo parabole esistenziali. Peggio per Rogen, che si è giocato ogni possibilità di recitare in un futuro film del grande cineasta.

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Di certo però, non è l'unico detrattore di American Sniper, pellicola che sta continuando a dividere moralmente gli spettatori. Si butta nella mischia anche Michael Moore, il celebre documentarista dietro Bowling a Columbine e Fahrenheit 9/11. Ha scritto il regista su Twitter: “Mio zio è stato ucciso da un cecchino durante la seconda guerra mondiale. Ci hanno insegnato che i cecchini sono dei codardi. Ti sparano dietro le spalle. I cecchini non sono degli eroi, e gli invasori sono peggio”. Immediata la reazione del popolo web, che è corso in difesa del film di Eastwood: “Essere un cecchino non rende una persona meno soldato. Il loro compito è lo stesso di qualsiasi altro soldato, portare fuori il nemico. Lui ha fatto il suo dovere come ogni altro soldato”, ha scritto saggiamente un utente su Facebook.

Sarà anche per questo che Michael Moore ha poi fatto un'inversione di rotta, spiegando che in verità il film gli sia piaciuto, in quanto “il montaggio, i costumi e il make-up sono tutti superbi”, elogiando anche Bradley Cooper per aver dato “una delle migliori performance dell'anno”. Insomma, evidentemente il famoso documentarista non sa bene da che parte stare, o magari non ha ancora imparato a spiegarsi con chiarezza. Clint Eastwood, da genio quale è, gli ha dato la risposta che si merita: il silenzio.

[Leggi anche: Clint Eastwood: "Ero contro la guerra in Iraq e avevo dei dubbi sull'Afghanistan"]

Contro ogni critica negativa, intanto, American Sniper continua verso la sua gloria ai botteghini internazionali: negli Stati Uniti, a meno di una settimana dalla sua uscita, ha già guadagnato la bellezza di 105 milioni di dollari, mentre in Italia la pellicola detiene già il record come film più visto di sempre tra quelli diretti da Eastwood. In tutto questo, si è anche preso ben 6 candidature agli Oscar, tra cui Miglior Film. 

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