Qualche consiglio per far sì che il film che si ha in mente riesca a ottenere un budget serio per la produzione. Bisogna pensare all'eventuale distribuzione VOD, alla possibilità di incentivi fiscali, ai gusti del pubblico e alla scelta degli attori
Come ottenere finanziamenti per un film? Dove si trova il budget per una pellicola indipendente? Un interessante workshop curato e organizzato da Made in NY Media Center By IFP ha riunito produttori, finanziatori e distributori al fine di aiutare dei filmmaker indipendenti a muoversi nel misterioso mondo della ricerca del denaro e Indiewire ha riassunto i punti essenziali dell'incontro.
1. L'artista deve essere un imprenditore. Il filmmaker deve essere una sorta di businessman che lavora per se stesso. Il progetto deve essere nella testa del regista più che di chiunque altro; il lavoro non si ferma all'ultimo ciak, ma è compito dell'artista completo promuovere e vendere il proprio film.
2. Conoscere il proprio pubblico. Informarsi sulle caratteristiche del target: cosa leggono, cosa bevono, cosa guardano in tv. Tenere presente anche che tipo di distribuzione utilizzare. Per esempio, i film vanno per la maggiore su video on demand mentre i documentari sono più adatti a iTunes.
3. Non tutte le piattaforme VOD sono uguali. Non credere che il video on demand sia lo stesso ovunque. Approfondire, per esempio, differenze tra iTunes e Netflix.
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4. Esiste denaro nel mercato, se si sa dove cercarlo. Netflix, per esempio, ha comprato per 12 milioni di dollari Beasts of No Nation di Cary Fukunaga e lo distribuirà al pari di altre sale. Non le catene più grandi però, che hanno deciso di boicottare il film perché la mossa di Netflix è considerata una violazione dei 90 giorni di distribuzione esclusiva di cui dovrebbero godere i cinema.
5. Attori di prima fascia aiutano, ma è più importante trovare l'attore giusto per il proprio film. Se non c'è corrispondenza tra il volto e il personaggio, allora non serve un nome grosso, ma un attore che calzi a pennello per il ruolo.
6. Cercare in Europa o in quei paesi dove sono previsti incentivi fiscali. Si è citato l'esempio della Francia, dove Centre National du Cinema et de L’Image animee (CNC) offre un rimborso fiscale del 20% - che l'anno prossimo potrebbe salire al 30% - per incentivare le produzioni a girare lì. I recenti film di Allen hanno approfittato proprio di questi incentivi vantaggiosi. Ma lo stesso vale per New York, dove un rimborso si può ottenere, dal 15 al 30% grazie a "Made in NY" Marketing Credit.
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