Ritratto di Riccardo Lo Bue
Autore Riccardo Lo Bue :: 13 Maggio 2014

Si chiude il 18 maggio la campagna di crowdfunding per sostenere il progetto Vegan Chronicles, la prima web serie 100% cruelty free che affronta il tema della scelta vegana. Intervista con lo sceneggiatore e protagonista Claudio Colica

una scena di Vegan Chronicles

Finanziata con una campagna di crowdfunding, Vegan Chronicles è una web serie che affronta il tema della scelta vegana ironizzando sui luoghi comuni che circondano la dieta veg. La sceneggiatura è stata scritta da due ragazzi romani di venticinque anni: Claudio Colica, laureato in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, che ricopre anche il ruolo di protagonista e Andrea Morabito, diplomato alla scuola NUCT con alta specializzazione nel campo della regia, che ne cura la regia. La storia, ambientata a Roma, racconta in chiave umoristica i pregiudizi e luoghi comuni che si trova ad affrontare Claudio, un ragazzo di venticinque anni, che ha scelto di rinunciare qualsiasi prodotto di origine animale. I dieci episodi, della durata di cinque minuti ciascuno, sono indipendenti tra loro e a far da filo conduttore sarà il protagonista che vedremo alle prese tra incomprensioni con la sua fidanzata, pregiudizi degli amici e dispetti del fratello. La serie, ancora inedita vanta già un record: è la prima web serie 100% cruelty free. Per la sua realizzazione, infatti, non saranno utilizzati né maltrattati animali e tutto il cibo presente, da quello di scena ai cestini della troupe, sarà vegano. Perfino le bistecche che si vedranno nei piatti, saranno di seitan.

Per saperne di più ne abbiamo parlato con Claudio Colica autore e protagonista.

Come nasce l’idea di una web serie su un tema così particolare?
Io e Andrea Morabito (regista e autore insieme a me) lavoriamo a un'altra web serie che si chiama Stone Face, tra una ripresa e l'altra spesso si scherzava tra vegani, vegetariani e onnivori, da lì nascevano brevi scenette, brevi sketch che spesso riprendevamo con l'iPhone e caricavamo su Vine. Erano video stupidi di 7 secondi che probabilmente facevano ridere solo noi. Un giorno io e Andrea però ci siamo detti "perché non fare qualcosa di più articolato?" avevamo in testa un prodotto nuovo, mai fatto da nessuno in tutto il mondo. L'abbiamo sviluppato ed è nata Vegan Chronicles.

Quanto c’è di autobiografico in questa storia? Ad esempio ci sono episodi che vi sono realmente accaduti?Vegan Chronicles (come molte altre web serie) nasce da esperienze reali, molti episodi saranno ispirati a situazioni realmente accadute (magari estremizzandole un po'). Abbiamo anche qualche episodio surreale... ma non vi svelo ancora niente.

Come mai avete scelto il crowdfunding come strumento di finanziamento? Dietro questa scelta c'è il desiderio di rimanere totalmente indipendenti?
Il crowdfunding è uno strumento che ci incuriosiva, non avendo noi dei fondi e non avendo una produzione dietro abbiamo deciso di provare a raccogliere finanziamenti su internet come punto di partenza. Quando scadrà il crowdfunding, tra una settimana, ci metteremo seduti e vedremo come muoverci.

Quali sono le principali difficoltà che state incontrando con la campagna di crowdfunding? Le persone sono diffidenti a donare? Che visibilità sta ottenendo la campagna?
Non avendo mai provato questa strada non ti saprei dire se la raccolta stia andando (o ormai è andata) bene o male. Molta gente ha donato, chi più, chi meno, più di 200 persone ci hanno dato fiducia. Essendo un argomento nuovo, la visibilità è venuta da sé, sul corriere.it è uscito un articolo, ci hanno intervistato su Radio2 e su RaiNews, sulla maggior parte delle pagine Facebook animaliste, vegetariane e vegane (anche straniere) c'è stato un post dedicato a noi. Ora vedremo come andrà la serie vera e propria, il lavoro è ancora tanto e la visibilità da "accaparrarci" è potenzialmente tanta, staremo a vedere

Di questi tempi si parla molto di cibo, da programmi come master chef al fenomeno del porn food su social network come Instagram e Facebook. In che modo incidono sui pregiudizi che alcune persone hanno rispetto la dieta vegana?
I pregiudizi su una dieta veg si hanno da prima dell'esistenza di questi programmi o di questi fenomeni di cui mi parli. C'è molta ignoranza (intesa come poca chiarezza) sulle diete veg, ci sono migliaia di luoghi comuni da sfatare, di leggende senza fondamento, il nostro compito sarà quello di parlare dell'argomento in maniera ironica e divertente. Chissà magari dopo aver visto Vegan Chronicles qualcuno prima di mettere la foto della propria bistecca su Instagram penserà alla sofferenza che c'è stata dietro a quel pezzo di carne e rinuncerà a qualche like!

Come si legge nella presentazione su Indiegogo, intorno al tema del veganesimo sui social network si aprono interminabili discussioni che talora degenerano in vere e proprie web risse. Come mai ci si accalora tanto intorno a questi argomenti?
Quando si parla di queste cose, si mettono in discussione delle sicurezze che le persone pensano di avere. La maggior parte degli individui è nata e cresciuta con un'educazione alimentare basata su "la carne ti rende forte", "il latte è importante e fa bene" o peggio "gli animali sono fatti per essere sfruttati dall'uomo, tanto sono solo animali". Quando un onnivoro si trova davanti un veg, vede crollare davanti a sé tutte queste sicurezze e cerca di ricostruirle cercando di far crollare quelle dell'"erbivoro". Molti, secondo me, si sentono in colpa perché non riescono ad adottare questa scelta (anche se magari vorrebbero) quindi dentro di loro scatta un qualcosa, un meccanismo di difensiva/offensiva o almeno questo era quello che scattava in me quando mangiavo carne. Molti altri la ritengono una scelta estremista e come tale va combattuta. Spesso sono anche molti veg a sbagliare approccio ed è proprio lì che entra in gioco la nostra serie!

La campagna di crowdfunding sarà aperta fino al 18 maggio e troverete tutte le informazioni su Indiegogo, mentre qui sotto travate il video promo.

 

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