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Autore Redazione :: 12 Marzo 2018

EDI Effetti Digitali Italiani ha firmato gli effetti visivi per la fiction sulla mafia, "Il Cacciatore", in onda dal 14 marzo su Rai Due. La società di post produzione ed effetti visivi ha ricreato un cinghiale completamente con tecnologia digitale

Il cinghiale creato in 3D da EDI Effetti Digitali Italiani

Sono realizzati da EDI Effetti Digitali Italiani gli effetti visivi della nuova serie Tv “Il Cacciatore” che andrà in onda dal 14 marzo su Rai Due: una fiction in dodici puntate sulla lotta alla mafia, prodotta da Cross Productions per la regia di Stefano Lodovichi e Davide Marengo. La storia è ambientata nell’'Italia degli anni Novanta e si ispira alla figura del magistrato Alfonso Sabella (interpretato dall’'attore Francesco Montanari) che è stato tra i protagonisti del pool antimafia di Palermo negli anni della cattura dei principali boss siciliani. 

L’'opera di EDI, la società italiana che opera nell’ambito della post-produzione per il cinema, la Tv e la pubblicità collaborando anche a livello mondiale con i più grandi registi, è presente nei primi sei episodi con lavorazioni specifiche nel primo, nel nono e nel decimo episodio.
In particolare, per il primo episodio EDI ha creato ed animato un cinghiale assolutamente realistico, interamente generato in 3D. Il progetto ha preso forma durante la pre-produzione, entrando nella fase operativa una volta effettuate le riprese quando, dopo uno studio preliminare sull'anatomia e le caratteristiche fisiche dell'animale, EDI ha cominciato a dar vita al cinghiale. Partendo dalla modellazione dello scheletro osseo dell'animale, sono stati aggiunti l'equivalente digitale dei muscoli che, come nella realtà, hanno la funzione di deformare il modello 3D del cinghiale nello stesso modo in cui effettivamente si deforma la pelle.

Successivamente è stato realizzato il pelo, lavorando sia sulla densità nelle diverse zone che sull'aspetto dei vari tipi di setola che lo compongono. L'intera operazione, dai primi bozzetti su carta fino al risultato finale, ha richiesto circa due mesi, sopratutto per aggiungere tutta quella serie di dettagli che, per quanto forse impercettibili oggettivamente, rendono l'immagine credibile ai nostri occhi.

Pasquale Croce, socio fondatore di EDI dice: "“Siamo orgogliosi di aver preso parte a un progetto televisivo di spessore come Il Cacciatore, dedicato a un tema cruciale della storia italiana. Per EDI è stata una vera sfida poiché questo lavoro è la dimostrazione di come con le più avanzate tecnologie VFX sia oggi possibile includere nelle sceneggiature animali realizzati digitalmente con una resa fotorealistica che non mostri alcuna percettibile differenza rispetto alla realtà.”
Per il resto della serie, EDI ha permesso di ricostruire tramite gli effetti visivi (VFX) gli scenari dell’'epoca in cui “Il Cacciatore” è ambientato, rimuovendo gli elementi anacronistici e integrando in set extension vedute e paesaggi in cui si svolge la narrazione, tra Palermo e la Svizzera. L’'effetto di altissima qualità delle immagini è stato ottenuto grazie alle tecnologie e ai software più innovativi che EDI utilizza nella post produzione e alla supervisione sul set a fianco della produzione e del regista.

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