La computer grafica vuole spingersi nei meandri dell'apparato della vista e riproporlo nei suoi particolari più reali, come la dilatazione della pupilla: ci pensa Disney con una nuova tecnica CGI in alta risoluzione per migliorare l'animazione
Per una resa grafica più realistica dell'occhio umano grazie alla CGI (computer-generated imagery): questa la missione Disney del momento nel campo dell'animazione. Gli esperti del digitale di Disney Research di Zurigo stanno cercando di rendere le cose più semplici in questo senso per gli animator che vogliono rendere gli occhi assolutamente credibili.
Questo succederà attraverso più di una camera e con varie iluminazioni; la scoperta riguarda una tecnica innovativa che cattura non solo la forma, la consistenza, la rifrazione e la colorazione di sclera (comunemente nota come la parte bianca dell'occhio), cornea, iride e pupilla, ma in grado anche di rappresentare la pupilla quando si contrae o quando si dilata.
L'animazione in computer grafica ha fatto passi da gigante a partire da quell'esperienza rivelatoria che è stata Toy Story nel 1995, ma creare qualcosa di davvero fotorealistico è ancora una sfida enorme. Il problema finora è stato il tentativo di creare una precisa caratterizzazione per ogni singolo personaggio sullo schermo, operazione che non solo richiede un impiego non indifferente di tempo, ma anche un discreto budget, non proprio all'altezza delle possibilità di tutti.
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Non solo. Gli scienziati del Centro di Ricerca di Zurigo hanno capito che parte del motivo per cui il lavoro degli animator è così difficile dipende da come gli occhi sono disegnati: in serie, innanzitutto, e senza le qualità dell'occhio umano che li rende unici, come l'asimmetria, microscopici dettagli della superficie e le imperfezioni. Queste le parole di Pascal Bèrard, studente di Ph.D. in computer grafica nel Centro Disney in questione:
"Creare un umano in digitale che sia fotorealistico è una della grandi sfide della CGI, ma, nonostante l'intensa ricerca sulla motion capture con i volti degli attori specialmente per la ricostruzione dell'epidermide e dei capelli, una particolare attenzione non ancora è stata data all'occhio, specialmente alla sua forma. Generalmente gli occhi preparati in modo stilizzato vanno bene per i personaggi di contorno, ma ora c'è bisogno di una spinta decisiva per creare occhi realistici per i protagonisti. La nostra tecnica di ricostruzione può ridurre di gran lunga il tempo speso e aiutare a incrementare il realismo".
Ricetta: sei Canon 650D munite di macro lenti 100mm, un "flash modificato", e lenti 9 RGB LED. Vengono così catturate varie foto dell'occhio del soggetto in varie pose e momenti diversi della dilatazione della pupilla. L'intero processo di acquisizione dei dati dura circa 20 minuti: per il resto del procedimento c'è a dispozizione il video abstract della Disney!
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