Da "Fight Club" di David Fincher a "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick, ecco alcuni capolavori che però non furono apprezzati alla loro uscita nelle sale
Ormai lo sappiamo: non tutti i capolavori vengono immediatamente apprezzati durante la loro uscita. Talvolta, infatti, certe opere sono così avanti da richiedere tempo prima di ottenere la tanta meritata gloria. Insomma, l'amore non sempre è a prima vista.
Sapevate, ad esempio, che quando 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick uscì nel 1968, divise ampiamente la critica americana? Alcuni hanno giustamente amato l'immensità dell'opera, ma altri ancora hanno invece lamentato l'ambiguità della storia e la lentezza dell'esecuzione. La medesima cosa con Toro Scatenato di Martin Scorsese, uscito invece nel 1980: non solo l'opera fu un semi-flop al botteghino, ma lasciò anche scontenta una parte della stampa, che probabilmente, si aspettava una classica storia di boxe densa di buoni sentimenti.
Non è riuscito a sfuggire al trattamento nemmeno Fight Club di David Fincher (1999): l'adattamento del romanzo di Chuck Palahniuk fu un fiasco al box-office, e diversi giornalisti ne hanno pure criticato la violenza, sostenendo quanto fosse di cattivo esempio per i giovani là fuori. La rivalsa - complice il passaparola dei fan - sarebbe poi arrivata solo alcuni mesi dopo grazie al mercato homevideo.
Tornando al maestro Kubrick, impossibile poi non citare il caso Shining, che fu bersagliato da numerose lamentele da parte dei critici, i quali hanno parlato di “eccessiva lentezza” e “personaggi poco credibili”. E tra i detrattori dell'opera, pensate un po', il primo in fila era niente di meno che Stephen King stesso, autore del romanzo originale da cui è tratto il film. Non a caso, quell'anno la pellicola fu addirittura candidata a 2 Razzie, le famigerate Pernacchie d'oro.
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