I film in tv di oggi, sabato 1° agosto: "28 giorni dopo" e "Quel che resta del giorno"

Autore Pierre Hombrebueno :: 1 Agosto 2015

Tra i film in tv di oggi, sabato 1° agosto: "28 giorni dopo", adrenalinico horror zombesco di Danny Boyle; e "Quel che resta del giorno", nostalgica love story di James Ivory con Anthony Hopkins ed Emma Thompson

Svegliarsi la mattina per poi ritrovarsi in una londra desertica: apocalisse in vista, oltre che un inevitabile senso di straniamento. Succede in 28 giorni dopo (ore 21.10 su Mtv), che vede l'incontenibile e iperattivo Danny Boyle in un horror zombesco che ha palesamente masticato la storia del genere (i b-movie fantascientifici e low budget, ma anche ovviamente l'imprescindibile Romero) per poi iniettarci la solita dose di adrenalina che abbiamo già conosciuto bene nelle precedenti pellicole del regista, da Trainspotting a The Beach. Ottimo il controllo di ritmo e spazi, così come la scelta di utilizzare il digitale per rendere al meglio l'atmosfera caotica: il risultato finale coinvolge con interesse per tutti i suoi 113 minuti di durata, lanciando inoltre la carriera di Cillian Murphy nel panorama internazionale: dopo questo film, infatti, lo ritroveremo alla corte di cineasti come Christopher Nolan, Anthony Minghella, Wes Craven, Ken Loach e Ron Howard.

Contemporaneamente, per chi volesse tuffarsi in un genere totalmente diverso, ecco invece Quel che resta del giorno (ore 21.10 su La7D), trasposizione dell'omonima opera di Kazuo Ishiguro realizzata da un James Ivory raramente così in forma. Al centro della narrazione, un maggiordomo che ha fedelmente servito per decenni la casata dei Darlington, perdendosi però l'occasione di essere veramente felice. E per felice, ovviamente, intendiamo innamorato. Insomma, una fantasmatica love story che scorre elegante e sobria tra le ville british d'epoca: a dare l'anima necessaria all'operazione, la presenza catalizzante di due giganti della recitazione come Anthony Hopkins ed Emma Thompson: Ivory si focalizza sui loro volti delineando una malinconia e una tenerezza che arrivano dritte al cuore: nei loro occhi, la toccante nostalgia di tutto ciò che poteva essere e che non sarà mai.