Ritratto di Ilaria Floreano
Autore Ilaria Floreano :: 21 Luglio 2014

Al via l'Apulia Film Festival, concorso dedicato ai cortometraggi (provenienti da tutto il mondo), patrocinato dalla Regione Puglia e in scena in provincia di Taranto dal 22 al 24 luglio. Madrina della manifestazione, l'attrice Bianca Guaccero

l'Apulia Film Festival a Crispiano

C'è un po' di Tornatore nel video che Giuseppe Marco Albano ha realizzato per promuovere la prima edizione di Apulia Film Festival, manifestazione cinefila dedicata ai cortometraggi, in scena a San Simone (provincia di Taranto) dal 22 al 24 luglio 2014. Sarà per la musica, per lo sguardo trasognato del giovane protagonista, per il paesaggio libero e caloroso punteggiato di trulli o per tutti questi elementi messi insieme: il giovane regista nato a Cisternino in provincia di Brindisi il 26 aprile 1985 rievoca le atmosfere di Nuovo Cinema Paradiso e così facendo detta il tono della manifestazione di cui è direttore artistico.

Apulia Film Festival è un'occasione che la Regione Puglia (patrocinante insieme all'Assessorato alle Politiche Agroalimentari e all'Apulia Film Commission) regala a chiunque, amante del cinema (e del buon cibo, dell'arte, della natura e della cultura tout court) vorrà recarsi nell'antico borgo del comune di Crispiano, gioiello storico e paesaggistico incastonato nel cuore della "città spartana", sulla Strada dell'Eccellenza di Puglia che negli stessi giorni ospiterà personaggi illustri, spettacoli teatrali, performance artistiche e musicali, workshop e presentazioni di libri, al ritmo delle tamburiate e pizzicate dei gruppi folk che animeranno piazze e strade. Da non mancare l'Aperitivo con… Carlo Delle Piane, Paolo Sassanelli e Bianca Guaccero (che sarà anche madrina della serata di premiazione); il workshop di recitazione con Marco D'Amore; la presentazione del progetto cinematografico Le ragazze del porno, con Regina Orioli, Anna Negri, Monica Strambini e Titta Cosetta Raccagni; lo spettacolo Alessandro Haber legge Bukowski.

700 sono i cortometraggi pervenuti al concorso da tutto il mondo, 10 quelli selezionati dalla giuria presieduta dal giornalista e critico Maurizio Di Rienzo e composta dall’attrice Anna Ferruzzo, dall’attore e doppiatore Massimo Wertmuller, dall’addetta al montaggio Paola Freddi, dal critico cinematografico Claudio Bartolini (FilmTV) e dal regista Vito Palmieri. Questi i titoli in concorso: More Than Two Hours di Ali Asgari (Iran); What Love Means to Me di Ricardo Martins (Portogallo); Blue Division di Sergi Marti (Spagna); T’etais où quand Michael Jackson est mort? di Jean Baptiste Pouilloux (Francia); Mathieu di Massimiliano Camaiti (Francia); Bold di Davide Gentile (Inghilterra); Requiem di Valentina Carnelutti (Italia); Un uccello molto serio di Lorenza Indovina (Italia); Sexy Shopping di Adam Selo e Antonio Benedetto (Italia); The Dark Side of the Moon di Alex Constantin (Regno Unito).

Dopo il passaggio in sala di In grazia di Dio, girato da Edoardo Winspeare in Salento con attori non professionisti, la Puglia torna dunque a far parlare di sé il pubblico degli spettatori e degli addetti ai lavori con questa iniziativa che, seguendo una tendenza comune a diverse regioni italiane, tenta di porre l'accento sulle nostre eccellenze umane, paesaggistiche e culturali, facendo emergere plus di valore che in un contesto come quello attuale sono più facilmente sommersi da constatazioni pessimiste su uno stato delle cose tutt'altro che incoraggiante. Il cinema come sguardo sulla realtà diventa occasione per guardare (e conoscere) una realtà minore ma forte di tradizioni e possibilità che, con progetti strutturati, propositivi e lungimiranti come (auspichiamo) questo di San Simone, possono trasformarsi in fatti concreti e positivi, in grado di attirare energie e capitali stranieri, di fornire lavoro agli autoctoni, di rimettere in moto un meccanismo inceppato.

L'intento va dunque incoraggiato e FareFilm seguirà gli eventi da vicino.

 

 

 

 

 

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