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Autore Redazione :: 16 Marzo 2018

Giovedì 22 marzo alle 21,00 tornano le “Visioni condivise”, con la proiezione in anteprima regionale del documentario La corsa dell’Ora di Antonio Bellia che sarà presente in sala per incontrare il pubblico insieme all'editorialista Marcello Sorgi

La corsa dell'Ora

Giovedì 22 marzo ore 21,00 presso Luoghi Comuni Porta Palazzo Via Priocca 3, Torino, tornano le “Visioni condivise”, con la proiezione in anteprima regionale del documentario La corsa dell’Ora di Antonio Bellia (Italia 2017, 64') che sarà presente in sala per incontrare il pubblico insieme all'editorialista ed ex direttore de «La Stampa» Marcello Sorgi; l'incontro sarà moderato dal giornalista e social media manager dell'AMNC Davide Mazzocco e da Guido Geninatti di Luoghi Comuni Porta Palazzo. L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili in sala.

Il documentario ripercorre tra cinema e fiction la storia del battagliero quotidiano palermitano, fucina di firme prestigiose, sempre in prima linea nel denunciare la mafia. Le vicende del quotidiano, che chiuse i battenti nel 1992, si intrecciano con quelle della città di Palermo e con l’impegno di tanti intellettuali, giornalisti, scrittori che frequentarono la redazione e che fecero del «L’Ora» qualcosa di più di un semplice giornale d’opposizione. Nei panni del direttore Vittorio Nisticò troviamo Pippo Delbono mentre Daniele Ciprì ha firmato la fotografia.

“Attraverso l’analisi testuale del piccolo quotidiano palermitano – dichiara Antonio Bellia recente vincitore del Nastro d'argento 2018 come migliore docufilm – mi son fatto l’idea che «L’Ora» rappresenta la nascita “dell’anno zero” della lotta alla “mentalità mafiosa”, rappresenta l’anno zero della presa di coscienza e di consapevolezza da parte degli intellettuali siciliani. La nascita dell’esigenza da parte loro di una presa di posizione; la lotta alla mafia doveva partire dalla accettazione del fenomeno mafioso e dalla necessità di combatterla attraverso lo strumento che gli era più consono e cioè attraverso la scrittura, attraverso la denuncia, attraverso la presa di consapevolezza che la mafia non era solo piccola criminalità, ma era diventata un elemento fondante della società civile, un elemento fondante i rapporti di potere e politica. Per la prima volta si denuncia pubblicamente sulle prime pagine di un quotidiano la connivenza tra politica e mafia e lo si fa in modo forte, palese e determinato, mettendosi contro la politica, contro la magistratura e contro una grossa fetta della parte dirigente del nostro Paese, pubblicando nomi e cognomi sulle prime pagine sia di mafiosi capimafia sia di politici, imprenditori e società civile che facevano parte di questo meccanismo mafioso.

La seconda serata è in programma giovedì 3 maggio con La bicicletta verde di Haifaa al-Mansour (Arabia Saudita 2012, 92'), preceduto dalla presentazione del libro di Valerio Costanzio “Ciak, si pedala! Il giro del mondo in bicicletta in 80 film”.

Le “Visioni condivise” sono una serie di proiezioni organizzate in collaborazione con Associazione Museo Nazionale del Cinema, che già da molte stagioni accompagnano pellicole di qualità con spunti di riflessione.

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