La kermesse newyorkese ha svelato il suo calendario in cui figurano due dei film più attesi dell’anno, corteggiati per mesi da Venezia e Toronto: "Gone Girl – L’amore bugiardo" di David Fincher e "Inherent Vice" di Paul Thomas Anderson
La 52esima edizione del New York Film Festival sarà di quelle da ricordare. Proprio ieri è stato svelato il calendario dell’evento, che si terrà dal 26 settembre al 12 ottobre. Oltre ad una serie di pellicole già presentate a Cannes o in procinto di esserlo a Venezia e Toronto, la Film Society del Lincoln Center può vantare le anteprime mondiali di Gone Girl – L’amore bugiardo di David Fincher e di Inherent Vice, il nuovo lavoro di Paul Thomas Anderson, dopo il bellissimo The Master. I due titoli, in odore di Oscar ancor prima di essere mostrati agli addetti ai lavori, erano al centro dell’attenzione della Mostra del Cinema di Venezia e del Festival di Toronto che smaniavano per assicurarsi la loro premiere. Gone Girl, tratto dall’omonimo libro di Gillian Flynn, con protagonista Ben Affleck, sarà presentato durante la cerimonia di apertura. Il 4 ottobre sarà la volta di Inherent Vice con Joaquin Phoenix mentre il Festival chiuderà il 12 con il film di apertura di Venezia, Birdman di Gonzalez Alejandro Inarritu.
Tra i film che saranno proiettati nella Grande Mela ci saranno anche molte anteprime provenienti da Cannes come Foxcatcher di Bennett Miller con Channing Tatum e Steve Carell; Mr. Turner di Mike Leigh (Palma d'oro per la migliore interpretazione maschile a Timothy Spall), Maps to the Stars di David Cronenberg (valso a Julianne Moore la Palma d’oro per la migliore interpretazione femminile); Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne con Marion Cotillard; il toccante Timbuktu di Abderrahmane Sissako; il Saint Laurent di Bertrand Bonello e Le meraviglie della nostra Alice Rohrwacher. Anche Abel Ferrara, in concorso a Venezia con il suo Pasolini, ha accettato di presenziare alla kermesse, poiché in cerca di una distribuzione statunitense del film.
Il cinema francese sarà invece rappresentato da Sils Maria (già presentato a Cannes) di Olivier Assayas con protagoniste Kristen Stewart e Juliette Binoche; il film sperimentale in 3D, nonché l’addio al cinema di Jean Luc Godard, Goodbye to Language (anch’esso reduce da Cannes) e l’ultimo film di Alain Resnais, Life of Riley, presentato alla Berlinale pochi giorni prima della sua morte avvenuta lo scorso marzo. La manifestazione riproporrà anche il suo capolavoro Hiroshima Mon Amour del 1959, in un’inedita versione restaurata.
Da Cannes arriveranno anche Incompresa di Asia Argento (che vorrebbe essere distribuita negli USA) e la trasposizione cinematografica di The Blue Room ad opera dell’attore francese Mathieu Amalric (presentato anche al Sundance). Dopo la tappa al Toronto Film Festival, Richard Gere presenterà l’attesissimo Time Out of Mind del regista Oren Moverman, nominato ai premi Oscar nel 2009 per The Messenger. Gere interpreta qui il ruolo di un clochard, fatto che ha destato non poco scalpore in quel di Hollywood. Nonostante ciò, la pellicola non ha ancora trovato una distribuzione. Vale lo stesso per Heaven Knows What dei fratelli Josh Safdie and Benny Safdie, la storia drammatica di due amanti tossicodipendenti.
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