Presente al Festival di Venezia come doppiatore di "Boxtrolls - Le scatole magiche", Isaac Hempstead-Wright è certamente più noto al grande pubblico per il ruolo di Bran Stark in "Game of Thrones - Il trono di spade". Ecco cosa ci ha raccontato
È qui alla 71° Mostra del Cinema di Venezia per presentare Boxtrolls – Le scatole magiche, in cui è il doppiatore del protagonista Eggs, eppure molti lo conosceranno probabilmente di più per la serie cult Game of Thrones – Il trono di spade, in cui ricopre il ruolo di Bran Stark. Stiamo parlando di Isaac Hempstead-Wright, e recitare in uno dei prodotti televisivi più famosi dell’universo non gli ha certamente montato la testa: “La mia carriera di attore non mi prende molto tempo. In Boxtrolls sono stato in cabina di doppiaggio solamente 11/12 giorni, che erano anche più del programmato, in quanto mi sono dovuto adattare ai cambi di dialogo e dei timbri vocali che mi richiedevano. Anche per Game of Thrones, l’anno scorso ho trascorso non più di 15 giorni di riprese; per il resto sono un ragazzo normale, vado in una scuola normale e ho tanti amici”.
Eppure, passare da un set sontuoso ed epico come quello de Il trono di spade a un prodotto d’animazione come Boxtrolls non è un passo lieve. È più facile essere un attore o un doppiatore? “Sai, è molto diverso. In un live action sei sul set, indossi i costumi, interagisci con gli altri attori, sei circondato da attrezzature.. non hai bisogno di sforzarti per entrare nel personaggio, perché ti viene automatico una volta che sei lì. Per il cartone invece sono stato in cabina di doppiaggio da solo, e non ho avuto modo di interagire molto con altri. In questo senso fare un live action è più facile, perché ti viene più facile entrare nel personaggio; ma anche stare su un set ha le sue difficoltà, ad esempio devi arrivare molto presto, poi ci sono ore di trucco e di preparazione, magari anche solo per girare un’ora di scena”.
Essendo un attore giovanissimo (è del ’99), gran parte della sua formazione cinefila viene ovviamente dai cartoni animati, ma non necessariamente quelli della Walt Disney o della DreamWorks: “Ho guardato tanto cinema d’animazione, il primo che mi ha segnato particolarmente è stato A bug’s life della Pixar. Oggi invece vedo molta televisione, mi piacciono I Simpson e adoro soprattutto Spongebob; ho appena scoperto che stanno facendo un sequel del film, e quindi sono fibrillante. Comunque, il mio cartone preferito in assoluto è sicuramente L’Illusionista di Sylvain Chomet, regista di cui amo molto anche Appuntamento a Belleville. Per quanto riguarda i film in carne ed ossa, adoro invece la commedia, e in particolare i Monty Python. Ecco, Boxtrolls ha un umorismo molto da Monty Python..”.
Tra i doppiatori del film, c’è anche il grande Ben Kingsley.. “Ho avuto il privilegio di avere una sessione di doppiaggio con lui. È stata un’esperienza, perché lui stava seduto su questa sedia reclinabile, in modo che potesse stare in una posizione che gli permettesse di avere la voce particolare che voleva. Purtroppo non ho avuto modo di parlarci molto, né di chiedere consigli, ma mi è bastato vederlo per imparare molte cose”.
Che cosa riservi il futuro al giovane Isaac Hempstead-Wright non ci è concesso saperlo, ma di certo non è la creatività a mancargli, tanto che lui stesso ha realizzato dei film d’animazione: “Si, ne ho fatti un paio. La prima, con la scusa di doverlo presentare a scuola nel corso d’inglese. È senza ombra di dubbio il peggior cartone animato mai prodotto nella storia (ride)”.
Boxtrolls – Le scatole magiche uscirà nelle sale italiane il 2 Ottobre, distribuito da Universal Pictures.
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