Tim Burton si appresta a girare il remake del classico della Disney, noto per l'impatto emotivo fortissimo anche a causa delle vessazioni subite dal protagonista nel circo: PETA vuole che, alla fine, Dumbo e la mamma fuggano insieme verso la felicità
A pochi giorni dall'annuncio del remake di Dumbo da parte di Tim Burton, gli animalisti si sono già mossi per dire la loro sul rifacimento del classico della Disney. Basato su uno script di Ehren Kruger, la storia dovrebbe appunto ripercorrere la vicenda dell'elefantino, che, a dispetto dei disagi del circo in cui è costretto, imparerà a volare e a distinguersi così per qualcosa di eccezionale.
Il film resta un ricordo ambiguo per i bambini, che non hanno dimenticato le torture psicologiche e i maltrattamenti che il protagonista subisce per gran parte del film, per non parlare della separazione forzata dalla mamma, cristallizzata nella scena dell'abbraccio notturno via proboscide che ha spezzato il cuore a grandi e piccini. Inoltre Dumbo è uno di quei prodotti di animazione nei quali l'uomo non compare quasi per nulla o, se lo fa, è evidenziato da un braccio, una gamba o sfuocato sullo sfondo; quest'ultimo aspetto potrebbe anche aver infiammato di più la protesta di PETA al fine di sensibilizzare il nuovo pubblico con un ammorbidimento sulla tematica e, in particolare, verso gli animali.
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La nuova generazione quindi verrebbe tutelata; questo chiede a gran voce l'associazione - People for the Ethical Treatment of Animals -, affinché l'animale risulti sotto un punto di vista più umano attraverso un cambiamento del finale dello script, che, ovviamente, Burton dovrebbe accettare. Questo il testo del comunicato di PETA diretto al regista: "Speriamo che, nel tuo adattamento di Dumbo, il giovane elefante e la madre possano avere una vera reunion finale felice, cioè trovare un rifugio sicuro invece di continuare a essere imprigionati e abusati nell'industria dell'intrattenimento. Grazie per la considerazione".
Dopo il recente annuncio del congedo degli elefanti dagli show circensi da parte di Ringling Bros. - dovuto a ragioni di restrizione legale piuttosto che per motivi umanitari - la richiesta di PETA non risulta una novità. L'associazione è abituata a far girare comunicati intimando ai filmmaker di non mostrare violenza o maltrattamenti contro gli animali.
Per la verità la crudeltà nei confronti delle bestie in Dumbo era funzionale a evidenziare il potere della rivalsa del protagonista, tanto più gloriosa quanto più era stato vessato in precedenza. Ma si sa che, quando si parla di animali, le associazioni a riguardo sono sempre schieratissime. Ben vengano queste campagne di sensibilizzazione a fronte di una diffusa indifferenza nei confronti del ruolo degli animali nell'industria del divertimento.
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