L'ex atleta è stata una delle prime persone a parlare liberamente della propria transessualità. Proprio lei spera di vedere "Tangerine", il nuovo film di Sean Baker, tra le nomination dell'Academy
Ad Hollywood ci sono delle minoranze o delle categorie umane che vanno più o meno di moda a seconda dei periodi. Negli ultimi mesi sembra che il cinema si stia lentamente svegliando da un torpore e si stia liberando – ancora più lentamente – di un tabù. Parliamo dei transessuali, uomini e donne che spesso il cinema ha ignorato o trattato di sfuggita. Invece quasi in contemporanea con The Danish Girl, visto quest'anno alla Mostra di Venezia, adesso è il momento di una pellicola ancora più forte e probabilmente molto più libera e schietta: Tangerine.
Il film di Sean Baker con Kitana Kiki Rodriguez e Mya Taylor racconta una vigilia di Natale di due transessuali alla ricerca del fidanzato infedele di una delle due.
La pellicola è già stata presentata in diversi festival internazionali tra i quali il Sundance, il San Francisco International Film Festival e il Seattle International Film Festival, mentre in Italia – dove ancora non ha purtroppo trovato distribuzione – è stata proiettata in occasione del Festival di Torino.
Si sa però che in America, nonostante i grandi riconoscimenti di critica, ciò che consacra un'opera cinematografica resta ancora l'Academy. La giuria degli Oscar però si è più di una volta dimostrata cauta, per non dire abbastanza conservatrice nelle sue scelte che potessero avere un sapore politico e civile, ed è per questo che Caitlyn Jenner è scesa in campo appositamente per Tangerine.
L'ex atleta statunitense è stata una delle prime all'interno del mondo dello sport e dello spettacolo a parlare liberamente della propria transessualità e non ha mai nascosto la sua scelta di diventare donna.
Proprio lei si impegnerà in una campagna a favore di Mya Taylor, attrice transessuale che ha esordito al cinema proprio con Tangerine. L'obiettivo è quello di portare la ragazza ad essere nominata come migliore attrice non protagonista durante la corsa agli Oscar.
[Leggi anche: Eddie Redmayne punta al secondo Oscar: in "The Danish Girl" è il transessuale Lili]
Il 4 gennaio è prevista una proiezione - che sarà presentata dalla Jenner, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Montreal del 1976 - del film di Baker, girato interamente con un iPhone.
Ci si augura che presto il cinema, come la società, imparino a parlare in modo adeguato della transessualità, nel frattempo almeno qualcuno ci prova.
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