Se nel cinema il montaggio è il battito del cuore, la colonna sonora è l'anima di un film. Come scegliere le musiche adatte? Ecco qualche consiglio
Ci sono tracce della cosiddetta soundtrack che hanno fatto letteralmente la fortuna di tanti film: ricordate quelli di Sergio Leone? O Titanic, Pulp Fiction, Ritorno al Futuro, Moulin Rouge!, Lost in Translation, Trainspotting e tanti, tantissimi altri. Ci sono film che è più facile ricordare per la musica che per la sceneggiatura. A volte la colonna sonora accompagna il genere, la storia, le immagini con dei temi musicali coerenti con il mood del film. Altre volte (come nei film di Baz Luhrman o Sofia Coppola) è un elemento dissidente, un contrasto netto che diventerà poi un plus, un elemento imprescindibile del film. Basti pensare al rock di Marie Antoinette o alle canzoni contemporanee del cult Romeo+Juliet. Poi ci sono i grandi sodalizi tra compositori e registi, come Sergio Leone ed Ennio Morricone, da cui sono emersi dei capolavori d’arte visiva e musicale. Poniamo che state lavorando su un film e state ragionando sulla colonna sonora adatta. Come sceglierla? Ecco alcuni consigli.
IL REGISTA È SEMPRE COINVOLTO: se siete il regista, non sognatevi nemmeno di affidare tutta la parte musicale a un esterno. Dovete essere voi, in prima persona, a pensare alla musica adatta e rappresentativa per il vostro film. Spesso è utile, in fase di ideazione o scrittura sceneggiatura, ascoltare le proprie playlist e capire quali canzoni possono essere più adatte.
RIARRANGIARE: l’arrangiamento è spesso la chiave di successo delle celebri soundtrack. Benissimo avere presente dei titoli o dei temi famosi e, affidandosi a esperti consulenti musicali, riarrangiarle in un nuovo mood. Facendo sempre attenzione però al problema dei diritti d’autore e alle regolamentazioni della SIAE.
DISPORRE DI UN RICCO DATABASE: il database musicale è il principio cardine per ogni stesura di colonna sonora. Bisogna avere una vasta conoscenza e un’enorme library a disposizione per scegliere il pezzo giusto. Più approfondita sarà la conoscenza, meno possibilità avrete di scegliere un brano che non c’entra nulla con il film.
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RIPRODURRE LA MUSICA SUL SET: non sempre immaginare l’effetto della combinazione musica-immagini e vederlo concretamente è la stessa cosa. Per abbattere questo fastidioso “discrimen” potete aiutarvi riproducendo fisicamente la musica sul set. In questo modo potrete avere una semi-idea del risultato finale, anche se – come ben sappiamo tutti – il montaggio è determinante.
ATTENZIONE ALLA QUALITÀ: la qualità del suono in generale e della musica in particolare deve essere sempre altissima, sia che si tratti di un breve video aziendale sia che stiate lavorando a un film da Oscar.
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