Il regista della serie Ocean e di Traffic dice basta alla regia per il grande schermo in favore delle serie tv e di lavori indipendenti. Il motivo? Semplice, girare film non era più divertente... L'ultimo film di Soderbergh è stato Side Effects
Non ci sono geni come Steven Soderbergh dietro ogni angolo, ecco perché il suo ritiro dalla regia per il grande schermo ha lasciato perplesse e deluse moltissime persone. Ma perché un uomo che ha vinto Oscar e dimostrato una versatilità e un'intelligenza tali dovrebbe andarsene dall'Olimpo di Hollywood così giovane? Il regista della serie Ocean's Eleven si affacciò infatti ai primi Festival indipendenti nei primi anni Novanta e già all'alba del millennio trionfava con l'innovativo Traffic, dipingendo giochi di luce indimenticabili e rilanciando la carriera di Michael Douglas, che era finita un po' fuori dai binari. Il figlio di Kirk lo ringrazierà ancora molti anni dopo, perché con Behind The Candelabra è fondamentalmente successa la stessa cosa.
Resta il fatto che, dopo l'uscita nel 2013 di Side Effects - Effetti collaterali, Soderbergh ha detto "Basta così, grazie" e ha iniziato a dedicarsi a produzioni e regie televisive, artwork e ruoli di appoggio in fase di produzione. The Knick, serie tv, sta andando bene, mentre si stanno preparando le operazioni per il pilot di Red Oaks; nel frattempo il regista ha avuto modo anche di giustificare il suo ritiro, durante un'intervista a Esquire: "Non mi divertivo più"... Così, semplice e tragico. Soderbergh ammette che il girare film non era più così divertente, anzi, non lo era per niente. Per qualcuno potrebbe non essere fondamentale il divertimento sul set, ma per lui era una motivazione fondamentale.
C'è sempre stato qualcosa di strano nel suo alternarsi tra prodotti evidentemente orientati e film davvero fuori dal sistema hollywoodiano. La trilogia di Ocean è un esempio del primo tipo, mentre esperimenti come Knockout - Resa dei conti dimostrano come il desiderio di sperimentare non abbia mai abbandonato un uomo troppo slegato dalle logiche della grande produzione. Forse non sopportava più che il cinema indipendente non riuscisse a competere con quello a grosso budget. Steven aveva anche provato a cimentarsi con il cinema VOD (On Demand), ma l'accordo con HDNet per sei film ha prodotto solo The Bubble e The Girlfriend Experience, che in pochi hanno visto e apprezzato.
Ma il suo nome è più che attivo nel mondo delle produzioni televisive, come produttore e anche come regista. Quindi è bene sperare nel ritorno di un artista che mancherebbe troppo al sistema e ai suoi fan.
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