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Autore Marco Rovaris :: 9 Febbraio 2015

A San Valentino tutti i fan - e non solo - della trilogia che inizia con "Cinquanta sfumature di grigio" andranno al cinema a vedere il primo adattamento, ma gli attivisti contro la violenza domestica lanciano una campagna per boicottare il film

Cinquanta sfumature di grigio

Gli attivisti impegnati contro la violenza domestica cercheranno di boicottare l'uscita dell'atteso Cinquanta sfumature di grigio. Attraverso l'hashtag #50dollarsnot50shades i sensibili protestanti chiederanno alle persone di spendere i loro soldi per proteggere le donne invece che per organizzare una bella gitarella di gruppo per andare a vedere un film che dipinge una relazione come un rapporto deviato di sadomasochismo, adattamento del primo omonimo romanzo della nota trilogia. 

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Insomma, dare i soldi non alla produzione ma alle organizzazioni che combattono a ranghi serrati la violenza domestica: questo chiedono gli attivisti del Nord America, una di quelle richieste che, solitamente, non sono molto gradite al pubblico perché abbastanza faziose e poco giustificate, ma di attivismo pur sempre si tratta.

[Leggi anche: Jamie Dornan e Dakota Johnson nel nuovo trailer italiano di Cinquanta sfumature di grigio]

La campagna viaggia sui social media con il suddetto hashtag e vorrebbe convertire i dollari per il biglietto in una donazione per supportare la tutela delle donne maltrattate. Gli avvocati che difendono questo piano hanno scelto di etichettare la protagonista femminile del film, Anastasia Steele, interpretata da Dakota Johnson, come una vittima di abuso. 

"I soldi che spenderesti in biglietti del cinema e in babysitter, popcorn e bibite andranno alle vittime che subiscono abusi all'interno di relazioni, proprio come quella spacciata per "cool" nella serie di Cinquanta sfumature di grigio. Hollywood non ha bisogno del tuo denaro; le donne che subiscono abusi sì", ecco cosa dice il messaggio della campagna sulla sua pagina di Facebook. 

Il film girato da Sam Taylor-Johnson, che vanta Jamie Dornan nei panni del milionario Christian Grey, uscirà nelle sale cinematografiche proprio in vicinanza della ricorrenza di San Valentino al di qua e al di là dell'Atlantico. La campagna è supportata da US National Centre on Sexual Exploitation, Canada’s London Abused Women’s Centre, Stop Porn Culture, Antipornography.org e organizzazioni simili. L'obiettivo è anche far capire che la vita non è come quella ritratta nel film, ma siamo certi che i rapporti sadomaso siano collegabili ai maltrattamenti casalinghi?

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