L'attrice francese - che quest'anno partecipa al festival con "Elle", "Souvenir" e "Things to come" - ha parlato della sua carriera di fronte alle telecamere del TIFF, menzionando le collaborazioni con registi del calibro di Chabrol e Haneke
Con oltre 100 film alle spalle e svariate collaborazioni con alcuni tra i più grandi registi di tutti i tempi, tra cui Claude Chabrol, Michael Haneke, Michael Cimino e Claire Denis, la francese Isabelle Huppert è stata, e continua ad essere, una delle attrici più richieste a livello mondiale.
Quest'anno al Toronto Film Festival partecipa con ben tre film di cui è protagonista: Elle, il thriller drama di Paul Verhoeven; il romance Souvenir di Bavo Defurne ed infine Things to Come di Mia Hansen-Løve, un trittico che presto sarà seguito da un quarto progetto, Tout de suite maintenant, che uscirà nelle sale francesi a giugno.
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L'instancabile attrice ha parlato della sua prolifica carriera in una intervista rilasciata al TIFF, menzionando i recenti lavori che l'hanno portata al festival e quelli che l'hanno resa la persona che è oggi, in particolare l'esperienza con il maestro della nouvelle vague Chabrol, una delle personalità che - come dichiarato dalla stessa Huppert - le ha permesso di formarsi come attrice e diventare un talento completo spinto nella giusta direzione.
"Lavorare con un regista è come costruire una forte amicizia. C'è desiderio, c'è amore, e per me anche realtà e verità" ha raccontato l'attrice, che quest'anno potrebbe ricevere la sua prima nomination agli Academy Awards per il film Elle, riconoscimento che nonostante la sua invidiabile carriera non ha mai ottenuto.
Ecco l'intervista:
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