Dopo essere stato accusato, ma con parziale comprensione, dell'incidente sul set di Kill Bill da Uma Thurman, adesso Quentin Tarantino è sotto attacco per una ritrovata intervista in cui difende Roman Polanski, già arrestato per violenza sessuale
Dopo essere stato accusato, ma con parziale comprensione, dell'incidente sul set di Kill Bill da Uma Thurman, adesso Quentin Tarantino è sotto attacco per una ritrovata intervista in cui difende Roman Polanski, già arrestato per violenza sessuale.
L'intervista è (ri)apparsa on line su YouTube e risale al 2003 a firma di Howard Stein. In pratica Tarantino afferma una cosa abbastanza grave, vale a dire che la vittima di Polanski voleva avere un rapporto con lui tanto da accettare un appuntamento.
Come già sappiamo dalle varie vicende raccontate da tutti i magazine del mondo, anche di recente, la brutta storia di Roman Polanski risale al 1977 quando fu arrestato per violenza sessuale, uso di droghe e quant'altro che vi risparmiamo, atti commessi contro una vittima di età inferiore ai 14 anni. Poi fuggì dal paese dopo essersi dichiarato colpevole di sesso illegale con un minore.
Tarantino afferma nell'intervista ritornata alla ribalta che Polanski non aveva violentato una tredicenne. Nel senso che la violenza è una cosa diversa, è un atto sempre da condannare ed uno dei peggiori crimini del mondo. Altra cosa è invece fare sesso con una minorenne, laddove c'è il consenso. Quindi Polanski era colpevole di aver fatto sesso con una minore.
Ma la conduttrice dell'Howard Stern Show, Robin Quivers, interruppe subito Tarantino facendogli notare che proprio il consenso mancava... E Tarantino rispose come sopra, che la ragazza invece era d'accordo concedendogli pure un appuntamento...
La Quivers lo interruppe di nuovo esclamando "Lei aveva 13 anni!". E Tarantino: "E comunque parliamo della morale in America, non di quella in Europa e altrove".
A questo punto lo stesso Stern intervenne: "Aspetta un minuto. Se fai sesso con una tredicenne e sei un uomo adulto, lo sai che stai sbagliando".
Naturalmente Tarantino a questo punto si era messo nel sacco da solo, dato che c'erano in ballo anche sostanze stupefacenti. Ma la conclusione forse è ancora più scioccante.
La Quivers disse che Polanski avrebbe fatto meglio a stare lontano da una ragazza di tredici anni. E Tarantino rispose: "Gli piacciono le ragazze". "O le bambine", aggiunse la Quivers.
Insomma, Quentin Tarantino con queste affermazioni, nonostante ritornino dal passato, non pensiamo possa aver dimostrare alcuna lucidità, anche se in buona fede laddove voleva difendere Polanski. I temi in gioco, avrebbe dovuto capirlo, sono troppo delicati, e qui non si tratta della scena di uno dei suoi film...
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