Il Manoir de Ban, villa svizzera dove Charlie Chaplin passò gli ultimi 25 anni della sua vita, diventerà un museo da 40 milioni di sterline, luogo privilegiato dove onorare e ricordare il grande autore
Aprirà in Svizzera nel 2016 un museo multi-milionario dedicato a Charlie Chaplin, indiscutibilmente uno degli artisti più amati della storia (del cinema e non solo). Luogo privilegiato del tempio sacro sarà la dimora dell'attore, il Manoir de Ban vicino a Corsier-sur-Vevey, sul lago di Ginevra, dove morì nel '77 dopo averci vissuto per 25 anni. Cifra stimata per la costruzione del museo è di 40 milioni di sterline, soldi necessari per rendere la casa una delle mete più ambite dei cinefili di tutto il mondo.
Soddisfatto Eugene Chaplin, figlio dell'autore: “Giocavo a Football con mio padre qui. Era una vita famigliare molto molto bella, ed era una grande casa di famiglia”. Trepidante anche la nipote, Laura Chaplin: “È stata la dimora dei sogni dove crescere. Abbiamo aspettato tanto per questo museo, e ora finalmente prenderà il via”. Presidente delle operazioni sarà invece Yves Durand, che promette grandi cose: “La sua anima e il suo spirito sono ancora qui... quindi la gente lo incontrerà, la gente sentirà la sua voce, vedrà i suoi film, sentirà la sua musica”.
Dopo aver conquistato Hollywood con i suoi capolavori, nel 1953 Chaplin si trasferì nella mansione svizzera a seguito delle accuse di comunismo durante l'era McCarthy. Tornerà momentaneamente negli Stati Uniti solo nel '72, per ricevere l'Oscar dedicato alla sua immensa e ricchissima carriera. Diverse le maschere che ha indossato riscuotendo un impareggiabile successo, a cominciare da quella di Charlot, il malinconico e dolce vagabondo che ha reso Chaplin una delle icone fondamentali dell'arte cinematografica. Meglio iniziare a preparare le valigie: destinazione Svizzera, per un excursus sentimentale senza precedenti.
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