A 17 anni dalla sua uscita nelle sale, arriva per la prima volta in dvd e blu-ray "Teatro di guerra", uno dei primi lungometraggi di Mario Martone. Al centro delle vicende, un gruppo di attori teatrali sullo sfondo della guerra dell'ex Jugoslavia
Ottima notizia per i fan di Mario Martone. Complice il successo de Il giovane favoloso (eletto miglior film italiano dell'anno dai Nastri d'argento e candidato a ben 14 David di Donatello), arriva ora, per la prima volta in dvd e blu-ray, uno dei suoi primi lavori, Teatro di guerra, film del 1998, in quello stesso anno fu presentato al Festival di Cannes, nella sezione "Un Certain Regard". Poi è sparito dalla circolazione dopo la sua uscita nelle sale. Con un cast che comprende Andrea Renzi, Toni Servillo, Iaia Forte, Maurizio Bizzi e Salvatore Cantalupo, trattasi della storia di un gruppo di attori riunitosi nel quartiere spagnolo di Napoli durante la guerra dell'ex-Jugoslavia. Intenzione della compagnia è quella di riuscire ad andare a Sarajevo per rappresentare I sette contro Tebe di Eschilo, che narra proprio di una faida fratricida.
Spiegava Martone nel '98: “Questo film ha origine in un vuoto, il vuoto che ho provato quando mi sono reso conto di non possedere nessuno strumento di comprensione di ciò che stava tragicamente avvenendo in un paese così vicino al nostro, nella ex-Jugoslavia. Mi chiesi allora se il teatro fosse un possibile strumento, se non altro, di avvicinamento. (…) Vuole un vecchio luogo comune che il teatro sia lo specchio di una società, e non c’è dubbio che da noi si avverta sempre meno la “necessità” del teatro. Forse questo disamore ha qualcosa a che fare col nostro ottundimento di fronte a una tragedia come quella della ex-Jugoslavia”.
[Leggi anche: "Il giovane favoloso" è il miglior film italiano dell'anno secondo i Nastri d'argento]
Per il suo arrivo negli scaffali dell'homevideo, la Lucky Red ha deciso di fare le cose in grande, portandoci non solo la versione restaurata della pellicola, ma anche un succoso extra: il documentario Napoli-Sarajevo-Napoli: viaggio alla fine del ‘900, dove il regista, accompagnato dal critico cinematografico Fabio Ferzetti, ripassa la nascita della pellicola intersecandoci una riflessione più vasta sulle vicende dell'ex-Jugoslavia. Così, avremo non solo interviste al cast, ma anche dei filmati inediti girati direttamente da Martone all'indomani dell'assedio di Sarajevo. Insomma, per usare le parole di Lucky Red: “Un viaggio di immagini e parole per dare vita a un documentario emozionante sull’esegesi del film e sull’Italia di quegli anni… ”.
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