I film a grosso budget che sono usciti quest'estate negli Stati uniti hanno perso più di 900 milioni di dollari, molto più rispetto all'estate del 2015, quando erano "appena" 500
Dove sta andando Hollywood? E soprattutto davvero i film a grosso budget sono così indispensabili? Dopo la dichiarazione fuori dai denti da parte di Mel Gibson, che aveva definito uno dei cinecomic da 250 milioni solo mer***, forse qualcosa sta cambiando.
A vedere i numeri forniti freddamente dai magazine economici, che non si soffermano più di tanto sui lustrini delle star ecc, sembra proprio che il disavanzo dei budget in estate possa mettere in allarme molte produzioni.
Si è infatti passati da una perdita lo scorso anno di 500 e passa milioni agli oltre 900 milioni di dollari dell'estate appena conclusa.
Di solito le analisi a questo punto vanno subito a vedere quali sono le opere incriminate, per cercare di capire se la responsabilità è tutta loro, oppure qualche tendenza sta cambiando e nuovi parametri dovranno essere considerati per finanziare i progetti a grosso budget.
Vediamo un po' di scorrere la lista di quelli che hanno perso di più:
Più di tutti ha perso il reboot di Ben Hur, che è arrivato da solo alla cifra di oltre 100 milioni, 120 per l'esattezza. Ma il disneyano BFG di Steven Spielberg non è tanto lontano, con la perdita di 117 milioni. Disney ancora sulla croce con Alice attraverso lo specchio che totalizza 90 milioni di negativo!
La lista continua con War Dogs (Warner, 67.7 milioni), Teenage Mutant Ninja Turtles 2 (Paramount, 67.7 milioni), Pete’s Dragon (circa 63 milioni), Ghostbusters (Sony, 58 milioni), e Popstar: Never Stop Stopping (quasi 36 milioni).
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