Ritratto di Marco Rovaris
Autore Marco Rovaris :: 19 Settembre 2014

Speciale prodotto in doppia versione, una di 50' e una di 90' per i palinsensti educational, "L'esilio dell'aquila" è un film documentario di Stefano Muti che racconta il soggiorno difficile di Napoleone all'Isola d'Elba, realizzato anche in digitale

L'esilio dell'aquila

Sono da poco iniziate sull’isola d’Elba le riprese del film documentario L'esilio dell'aquila, diretto da Stefano Muti e prodotto per l’Italia dalla Revolver di Paolo Spina, in parte con coproduzione minoritaria francese. Al centro del film la vita di Napoleone in esilio sull’isola d’Elba, dal suo arrivo nel maggio 1814 fino alla fuga nel febbraio 1815. Ampio spazio per le sue meditazioni, la nostalgia per la Corsica, la depressione dopo la sconfitta, i problematici rapporti con i potenti dell’isola e il suo rapporto con le donne e le sue ultime amanti. Ma anche le attività svolte per l’isola stessa quali la costruzione delle strade tra i vari porti e paesi, la creazione del sistema di miniere, l'acqua potabile per tutti, la leva militare popolare, il mantenimento di leggi rivoluzionarie come il divorzio, le ville ed il teatro. 

"Il condottiero che ha segnato più di chiunque altro la storia del diciannovesimo secolo, esce dal suo ruolo storico come da una corazza e si ritrova vulnerabile agli affetti e ai sentimenti, spinto anche alle riflessioni più amare – dichiara il regista Stefano Muti - Credo che, alle soglie del bicentenario dell’arrivo di Napoleone all’Isola d’Elba, sia giunto il momento di raccontare al grande pubblico questa fase della sua vita, considerata da molti storici una parentesi minore e che invece rappresenta un’occasione unica per far luce su gli aspetti più intimi e privati del grande Còrso".

Il film è realizzato in doppia versione, una di 52’ e una di 90' per i palinsesti televisivi educational internazionali, con tecniche innovative. A fianco delle interviste ai principali storici e studiosi italiani ed europei della figura dell’imperatore còrso, anche 25 minuti di ricostruzione filmica in costume e digitale tramite green screen. Sarà infatti possibile vedere la ricostruzione in computer grafica dell'Elba e di Portoferraio come era nel 1814, sulla base di stampe e disegni dell'epoca che faranno da sfondo alle scene. Il grande sforzo produttivo ha permesso anche la ricostruzione delle otto navi inglesi che lo scortarono fino allo sbarco. Gli effetti speciali sono a cura della Reset VFX di Roma.

I costumi di scena sono un pezzo di storia del cinema: vengono infatti usati  gli stessi costumi del film Waterloo di Bondarchuk del 1970 con Rod Steiger, realizzati dalla celebre sartoria cine-teatrale romana, Peruzzi Cotumi d’Arte. Stefano Muti, direttore della fotografia elbano, alla sua opera prima come regista di opere a soggetto, è già autore di documentari, spot, video reportage.

 

CAST TECNICO 

Regia: STEFANO MUTI

Aiuto Regia: EDOARDO TAGLIAVINI

Assistente alla regia : MICHELE NANNI/COSTANZA FERRUZZI

Segretaria di edizione: GIULIA DISTEFANO

Direttore di produzione: GEREMIA BIAGIOTTI/ CORSO CODECASA

Direttore della fotografia: FABRIZIO PROFETA

Autore del montaggio: ALESSIO FOCARDI

Autore delle musiche: CESARE BOTTA

Scenografo: PAOLO FERRUZZI

Costumista: TIZIANO MUSETTI

Suono in presa diretta: ANDREA MASSI

Produzione: REVOLVER SRL- PAOLO SPINA

 

CAST ARTISTICO

Napoleone Bonaparte: ERIC FRATICELLI

Maria Letizia Ramolino: PAOLA GASSMAN

Maria Walewska: MARGOT SIKABONYI

Paolina Bonaparte: PAOLA PESSOT

Antoine Drouot: MARCELLO MAZZARELLA

André Pons: FRANCESCO ACQUAROLI

Neil Campbell: VANNI BRAMATI

Pietro Traditi: FRANCO GIANNONI

Bernotti : LUCA BELLOSI

Pierre Chambronne : FRANCO BOSCHIAN

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