Speciale prodotto in doppia versione, una di 50' e una di 90' per i palinsensti educational, "L'esilio dell'aquila" è un film documentario di Stefano Muti che racconta il soggiorno difficile di Napoleone all'Isola d'Elba, realizzato anche in digitale
Sono da poco iniziate sull’isola d’Elba le riprese del film documentario L'esilio dell'aquila, diretto da Stefano Muti e prodotto per l’Italia dalla Revolver di Paolo Spina, in parte con coproduzione minoritaria francese. Al centro del film la vita di Napoleone in esilio sull’isola d’Elba, dal suo arrivo nel maggio 1814 fino alla fuga nel febbraio 1815. Ampio spazio per le sue meditazioni, la nostalgia per la Corsica, la depressione dopo la sconfitta, i problematici rapporti con i potenti dell’isola e il suo rapporto con le donne e le sue ultime amanti. Ma anche le attività svolte per l’isola stessa quali la costruzione delle strade tra i vari porti e paesi, la creazione del sistema di miniere, l'acqua potabile per tutti, la leva militare popolare, il mantenimento di leggi rivoluzionarie come il divorzio, le ville ed il teatro.
"Il condottiero che ha segnato più di chiunque altro la storia del diciannovesimo secolo, esce dal suo ruolo storico come da una corazza e si ritrova vulnerabile agli affetti e ai sentimenti, spinto anche alle riflessioni più amare – dichiara il regista Stefano Muti - Credo che, alle soglie del bicentenario dell’arrivo di Napoleone all’Isola d’Elba, sia giunto il momento di raccontare al grande pubblico questa fase della sua vita, considerata da molti storici una parentesi minore e che invece rappresenta un’occasione unica per far luce su gli aspetti più intimi e privati del grande Còrso".
Il film è realizzato in doppia versione, una di 52’ e una di 90' per i palinsesti televisivi educational internazionali, con tecniche innovative. A fianco delle interviste ai principali storici e studiosi italiani ed europei della figura dell’imperatore còrso, anche 25 minuti di ricostruzione filmica in costume e digitale tramite green screen. Sarà infatti possibile vedere la ricostruzione in computer grafica dell'Elba e di Portoferraio come era nel 1814, sulla base di stampe e disegni dell'epoca che faranno da sfondo alle scene. Il grande sforzo produttivo ha permesso anche la ricostruzione delle otto navi inglesi che lo scortarono fino allo sbarco. Gli effetti speciali sono a cura della Reset VFX di Roma.
I costumi di scena sono un pezzo di storia del cinema: vengono infatti usati gli stessi costumi del film Waterloo di Bondarchuk del 1970 con Rod Steiger, realizzati dalla celebre sartoria cine-teatrale romana, Peruzzi Cotumi d’Arte. Stefano Muti, direttore della fotografia elbano, alla sua opera prima come regista di opere a soggetto, è già autore di documentari, spot, video reportage.
CAST TECNICO
Regia: STEFANO MUTI
Aiuto Regia: EDOARDO TAGLIAVINI
Assistente alla regia : MICHELE NANNI/COSTANZA FERRUZZI
Segretaria di edizione: GIULIA DISTEFANO
Direttore di produzione: GEREMIA BIAGIOTTI/ CORSO CODECASA
Direttore della fotografia: FABRIZIO PROFETA
Autore del montaggio: ALESSIO FOCARDI
Autore delle musiche: CESARE BOTTA
Scenografo: PAOLO FERRUZZI
Costumista: TIZIANO MUSETTI
Suono in presa diretta: ANDREA MASSI
Produzione: REVOLVER SRL- PAOLO SPINA
CAST ARTISTICO
Napoleone Bonaparte: ERIC FRATICELLI
Maria Letizia Ramolino: PAOLA GASSMAN
Maria Walewska: MARGOT SIKABONYI
Paolina Bonaparte: PAOLA PESSOT
Antoine Drouot: MARCELLO MAZZARELLA
André Pons: FRANCESCO ACQUAROLI
Neil Campbell: VANNI BRAMATI
Pietro Traditi: FRANCO GIANNONI
Bernotti : LUCA BELLOSI
Pierre Chambronne : FRANCO BOSCHIAN
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