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Autore Rita Andreetti :: 31 Marzo 2015

“Il GGG” sarà la prossima storia di Roald Dahl a comparire sul grande schermo per mano di Steven Spielberg: diamo un’occhiata al suo passato

Roald Dahl

È finalmente venuto il momento di trovare anche il “Grande Gigante Gentile” al cinema, per mano di Steven Spielberg, che sarà il prossimo regista a portare il padre dell’infanzia Roald Dahl sul grande schermo, in uscita nel 2016. Ma lo scrittore inglese non è per nulla nuovo a ricevere trasposizioni dei suoi romanzi eterni. E se non avete idea di chi sia costui, vi basteranno alcuni dei suoi titoli più famosi per rendervi conto di come le ultime 2-3 generazioni di bambini, siano cresciute tra le sue più vivide immagini.

Ad esempio: chi tra di voi non ha mai visto almeno una delle versioni dell’intramontabile La fabbrica di cioccolato? Chi di voi non si è mai immaginato a fianco degli Oompa Loompa?

La prima trasposizione della cioccolateria risale agli anni 70, con un Gene Wilder in ricci rossi e giacca di velluto color melanzana; mentre chiaramente la versione più visionaria e dark di Tim Burton è quella più conosciuta dalla generazione seguente. Johnny Depp al posto di Wilder: meno bonario, più inquietante. Chissà se Dahl avrebbe preferito Depp, visto che si dimostrò abbastanza freddo rispetto all’interpretazione di Wilder, soprattutto dopo aver adattato lui stesso il libro per il grande schermo.

E se Burton con le parole di Dahl ci era andato d’accordo, anche Wes Anderson dal canto suo non ha potuto resistere: ecco che è la volpe di Fantastic Mr. Fox (il libro in italiano, “Furbo, il Signor Volpe”) a prendere forma. Una storia che nelle mani di Anderson favorì la favola per adulti piuttosto che quella per i piccoli, in un’animazione straordinariamente riuscita.

Non c’è da stupirsi: Roald Dahl è stato spesso indicato come uno degli scrittori per bambini più importanti del XX secolo, scalfito ultimamente dal successo mondiale di Harry Potter, o meglio della sua madrina J. K. Rowling; tuttavia, il suo approccio abbraccia tutte le generazioni, mostrando la volontà di collegare il mondo dei piccoli a quello degli adulti.

È degli anni 90 l’indimenticabile Matilda che in Italia ha fatto scintille sul piccolo schermo, diretta da Danny DeVito. Nello stesso anno esce anche James e la pesca gigante, preceduto di poco da Chi ha paura delle streghe? dove Angelica Huston veste i panni di una maga dalla frangetta fitta e il caschetto phonato.

Forse non tutti sanno che… anche Tarantino è passato per Roald Dahl, sebbene la sua performance non sia delle più memorabili: è Four rooms film collettivo diretto con Allison Anders, Robert Rodriguez e Alexandre Rockwell, dove nel cast compare pure la nostra Valeria Golino.

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Altri adattamenti sono stati fatti per il piccolo schermo, soprattutto da coloro che sono davvero cresciuti a pane e Roald Dahl: la TV inglese ha già realizzato Il GGG e Danny the champion of the world in tempi passati. Più di recente, Dustin Hoffmann e Judi Dench sono comparsi nei panni di Mr. Hoppy e Mrs. Silver nell’adattamento di Esio Trot.

Ma come ci rimarreste se vi dicessi che lo stesso Roald Dahl ha messo lo zampino in sceneggiature come le serie di Alfred Hitchcock in TV (Alfred Hitchcock presenta) piuttosto che Agente 007 – Si vive solo due volte o Chitty Chitty Bang Bang?

Probabilmente per giudicare la riuscita degli adattamenti bisognerebbe divorarne anche i libri. Per chi non l’ha già fatto…

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