Scopriamo due scene tratte da due film mainstream che implicano relazioni piuttosto intime tra i personaggi protagonisti, scene rinnegate dagli interpreti o ritenute fuori luogo dalla critica! Per quali motivazioni? Scopriamo insieme i dettagli...
Scopriamo due scene che implicano relazioni piuttosto intime tra i personaggi protagonisti. Ebbene queste scene sono state totalmente rinnegate dagli interpreti o ritenute fuori luogo dalla critica. Per quali motivazioni? Vediamo insieme di quali scene si tratta e cosa hanno affermato i diretti interessati, gli interpreti!
Analizziamo per prima una scena tratta da 007 – Bersaglio mobile, lungometraggio diretto da John Glen, la cui sceneggiatura è stata scritta da Richard Maibaum e Michael G. Wilson. Il film, datato 1985, vede tra i personaggi principali Roger Moore, nei panni del famoso agente James Bond 007 e Grace Jones, nelle vesti di May Day.
Ebbene, nella scena in questione i due protagonisti hanno un incontro notturno: si consuma così una delle relazioni meno piacevoli che si siano mai verificate in tutte le pellicole del franchise 007, un incontro che non ha nulla di esteticamente accettabile a livello registico. Roger Moore non ha fatto mistero delle sue perplessità non solo riguardo quella scena in particolare, ma riguardo l’intero film. All’epoca delle riprese l’attore aveva la veneranda età di 57 anni, quindi diede voce e corpo ad un James Bond troppo maturo, il quale risultava in forte contrasto con l’eccentrica Grace Jones, di appena 36 anni. La relazione che i due ebbero sul set di certo non fu contraddistinta da empatia e chimica tra i due, dunque il loro incontro fisico non destò alcuna emozione nei fan della saga!
Un’altra scena passata alla storia per il suo essere poco affine al mood dell’intero film è tratta da uno dei lungometraggi diretti da Steven Spielberg, Munich, del 2005. Alla fine della sua missione Avner Kaufman, interpretato da Eric Bana, ha ormai subito dei traumi psicologici che lo segneranno pesantemente. Mentre sta avendo un rapporto con la moglie, Avner rivive dei flashback del massacro di cui è stato testimone. Spielberg optò per questa scelta registica per enfatizzare gli effetti che il trauma aveva avuto sul protagonista, ma la scena non ha sortito gli effetti sperati, risultando quasi fuori luogo ed estremamente eccessiva. Mentre il resto del film mostra una buona padronanza della regia così come del dramma che Spielberg voleva raccontare, quella scena tende a rovinare il lavoro eseguito, giudicata di troppo sia dal pubblico che dalla critica.
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