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Autore Simona Carradori :: 1 Dicembre 2016

Gli anni ’80 e ’90 hanno segnato un periodo che ha visto una rapida ascesa di tecnologie sempre più elaborate, il cui progredire era talmente veloce da indurre i registi a immaginare di lì a poco un futuro incredibilmente avanzato. Ma quanto?

Il tagliaerbe

Gli anni ’80 e ’90 hanno segnato un periodo che ha visto una rapida ascesa di tecnologie sempre più elaborate, il cui progredire era talmente veloce da indurre registi e scrittori a immaginare di lì a poco un futuro incredibilmente avanzato.

Nonostante la mancanza di fondamenti reali e scientifici alla base delle teorie esposte in film e libri, si può notare come spesso tali pellicole abbiano finito con l'azzeccare alcuni dettagli, come ad esempio il cinema 3D di Ritorno Al Futuro 2. Tuttavia altrettanto spesso è stato immaginato un futuro alternativo talmente avanzato da essere considerato col senno di poi estremamente diverso dal nostro presente. Vediamo alcuni dei titoli in questione:

Il Tagliaerbe (1992)

Thriller fantascientifico del 1992 diretto dal regista Brett Leonard, Il Tagliaerbe si concentra sul concetto di realtà virtuale, ed ha come protagonista il Dr Angelo, il quale crede che quest'ultima sia la chiave per l’evoluzione del cervello umano. Nonostante fino a quel momento questa tecnologia fosse stata usata solo come un passatempo (similarmente all’Oculus Rift), egli tenterà di rendere brillante un uomo comune con l’uso della stessa.

Secondo i personaggi del film, entro il 2001 non ci sarebbe stato più nessuno che non fosse connesso alla realtà virtuale (cosa comunque successa invece per quanto riguarda l’uso di internet).

Strange Days (1995)

Un ottimo thriller con un cast degno di nota, tuttavia le sue previsioni sono state esageratamente ottimistiche proprio come ne Il Tagliaerbe. Anche in questo caso la realtà virtuale diveniva una delle tecnologie più usate nel mondo, già dal 1999, quando vengono venduti illegalmente dei mini-dischi che permettono ai loro fruitori di rivivere esperienze e fantasie. Il protagonista è uno “spacciatore” di questi dischi, e si ritrova in possesso di uno di essi contenente un omicidio visto dal punto di vista della vittima.

La tecnologia mostrata è affascinante, ma ovviamente ad oggi inesistente, così come è inaccurato il ritratto della città.

Time Cop – Indagine dal futuro (1994)

Il film in questione prevedeva che nel 2004 sarebbe stato possibile il viaggio nel tempo, e che i criminali l’avrebbero usato sia per i propri scopi delinquenziali, sia per cambiare il corso della storia. Per contrastarli nel film viene creata la divisione dei time cop.

Prevedere la possibilità dei viaggi temporali a soli 10 anni di distanza è stata davvero una scommessa molto rischiosa, non c'è che dire.

Freejack – In Fuga Dal Futuro (1992)

Un tema fantascientifico comune ma assente dai titoli precedentemente esposti è la ricerca dell’immortalità, che viene esplorato proprio in questo film.

Il protagonista è un pilota che dal 1991 viene trasportato nell’anno 2009, appena prima di schiantarsi con la sua macchina: si ritrova in un futuro distopico dove la salute della popolazione è pessima per via degli effetti dell’inquinamento e dell’uso dei farmaci, rendendo i loro corpi troppo fragili per essere utilizzati. In questo futuro i ricchi pagano professionisti specializzati nel trasportare persone dal passato, per poterne abitare i corpi.

Per il trasferimento viene usata una tecnologia che ricorda, anche in questo caso, la realtà virtuale.

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