A Roma l'Amministrazione cancella due storici eventi di cinema

L'esito dei bandi comunali relativi ai Festival e all'Estate Romana ha portato a riscontri sconvolgenti. Agis/Anec ha annunciato infatti che l'Amministrazione romana ha deciso di cancellare due eventi storici della capitale, che da ormai 20 anni deliziavano gli amanti del cinema: si tratta di ”I GRANDI FESTIVAL…CANNES, VENEZIA E LOCARNO a ROMA” e “NOTTI DI CINEMA A PIAZZA VITTORIO”.

La decisione inaspettata è stata una doccia fredda per le centinaia di migliaia di appassionati che ora non potranno più fruire di film che, oltre ad essere di altissimo livello, notoriamente non sono facilmente reperibili. Roma si trova così orfana di due manifestazioni che hanno segnato un doppio impegno, sia culturale sia sociale, come nel caso di Piazza Vittorio. Infatti l'evento relativo alla suddetta piazza, "Notti di cinema", era nato tempo addietro proprio su un dichiarato intento dell'Amministrazione, che intendeva rivalutare lo spazio di Piazza Vittorio, allora mal sfruttato, con un evento culturale di spessore che attirasse un significativo numero di persone.

Agis/Anec non asconde le perplessità sul fatto che gli stessi organizzatori della gestione dei bandi e il governo di Roma Capitale siano i primi a esprimere (o fingere) perplessità di fronte alla clamorosa dipartita dei due eventi, lasciando intendere che tutto fosse abbastanza previsto o non osteggiato. La polemica non si ferma qui da parte di un ente che ribadisce di aver presentato sempre proposte culturali di indubbio valore e di essere sempre stato nei primissimi posti nelle graduatorie: la beffa di quest'anno è l'essersi rotrovati negli ultimi posti e di essere addirittura fuori dall’elenco dei soggetti ammessi al finanziamento per quanto riguarda "I Grandi Festival".

Non si risparmia nemmeno il sindaco Marino, tacciato di presenzialismo fine a se stesso. In riferimento infatti all'evento "Venezia a Roma" - diciannovesima edizione - dello scorso anno, si ricorda come il sindaco e il Ministro di allora Bray elogiarono a parole l'iniziativa culturale e cinematografica, salvo però dimostrare in modo discutibile tale pensiero nel momento in cui il progetto si deve finanziare.