Uscirà nelle televisioni statunitensi il 30 Giugno l'ultima produzione POV, serie di documentari dedicata a personaggi e storie illustri della scena americana. Stavolta toccherà a Grace Lee Boggs, grande attivista in lotta per i diritti civili
Il termine factotum non potrebbe essere più calzante nel caso di Grace Lee Boggs: attivista, femminista, filosofa di influenza kantiana, scrittrice, traduttrice (dei Manoscritti di Karl Marx) e ora anche regista e sceneggiatrice del documentario autobiografico American Revolutionary - The Evolution of Grace Lee Boggs. Alla veneranda età di 98 anni, la Boggs ha ancora una mente vivacissima e giovane, come dimostra la prima clip appena rilasciata del film, che la vede rimettere in discussione con lucidità il concetto stesso di rivoluzione, un principio che le è da sempre caro e che non smette di esplorare ancora oggi, alla luce del progresso e dello sviluppo dell'umanità.
Nei suoi decenni di attività, la Boggs è sempre stata in prima fila per moltissime cause, dedicandosi alla difesa dei diritti civili e a movimenti come quelli a favore delle donne, dell'ambiente, dei diritti sul lavoro, degli afroamericani negli USA. La studiosa cinese americana si è inoltre unita al movimento radicale Johnson Forest Tendency con la filosofa marxista russa Raya Dunayevskaya e lo scrittore anticolonialista C.L.R. James tra gli anni '40 e gli anni '50, per poi seguire una linea politica personale insieme al marito James Boggs. Tuttora scrive per il quotidiano Michigan Citizen, ed è autrice di cinque libri, l'ultimo dei quali pubblicato nel 2011: The Next American Revolution: Sustainable Activism for the Twenty-First Century, in cui prosegue le sue riflessioni sugli USA e l'idea di attivismo e rivoluzione.
Al cinema, la figura della Boggs era già emersa nella sua opera autobiografica The Grace Lee Project, datata 2005: con American Revolutionary continua l'indagine sull'eredità odierna del suo impegno. La pellicola, in distribuzione limitata dal 20 al 26 Giugno solo nel cinema Pasadena Laemmle Playhouse 7 (Colorado, Stati Uniti), verrà poi trasmesso sulle tv americane il 30 Giugno, come parte di una serie televisiva di documentari indipendenti, tale POV, ovvero Point Of View, giacchè trattasi di prodotti che esplorano il punto di vista di personaggi e vicende realmente esistenti volta per volta. Tale serie ultratrentennale di documentari ha ricevuto plausi unanimi, vincendo svariati premi (dagli Emmy fino agli Oscar), e dietro la macchina da presa sono passati nomi illustri come quelli di Jonathan Demme, Michael Moore, Frederick Wiseman, Errol Morris e Ross McElwee.
Una clip da American Revolutionary: Grace Lee Boggs
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