"Onde Road": le radio libere degli anni ‘70 - ‘80 al cinema

Da qualche giorno è online su YouTube il trailer ufficiale del film del regista botricellese Massimo Ivan Falsetta intitolato Onde Road, che verrà prossimamente distribuito nei cinema dalla Whale Pictures, società italiana indipendente, con tante novità e scene inedite.

Il film, che narra la storia delle radio libere e della musica degli anni ’70 e ’80, è girato in stile road movie e proprio in questo consiste la sfida del regista: in un paese dove i documentari sono destinati a una piccola percentuale del pubblico, Falsetta ha infatti voluto sviluppare un progetto capace di documentare divertendo attraverso una cornice fantastica che racchiude la verità.

La storia racconta di Awanagana, i cui abiti ricordano quelli utilizzati nel film cult White Pop Jesus, film musicale del 1979 uscito nelle sale nel 1980 e diretto da Luigi Petrini, che blocca tutte le frequenze delle radio moderne. Una fantomatica speaker (Francesca Zavettieri), nascosta chissà dove in Calabria, inonda l'etere con trasmissioni di repertorio degli anni ‘70 e ‘80, ma il Capo della Censura Futuribile, corpo speciale dei servizi segreti, non può permettere che ciò avvenga e invia l'agente Barbara Bi (Barbara Cambrea) a setacciare la Calabria alla ricerca del nascondiglio. In questo viaggio capiterà di tutto e sentiremo di tutto, mentre si snoda il racconto del favoloso mondo delle radio libere.

La colonna sonora, che contiene, oltre ai brani storici della band, alcuni inediti creati appositamente per l’occasione, è affidata ai Fabrice Quagliotti e ai Rockets.

I primi commenti al promo da parte del pubblico sono piuttosto positivi e fanno notare anche, con grande piacere dell’autore, la genialità dei dialoghi e la qualità della musica, evidenziando come si possa fare del buon cinema anche con risorse limitate.

Così si esprime l'autore: “Sono felice che Onde Road prosegua il suo viaggio nelle nostre sale, ora passate parola, questo piccolo messaggio di libertà ha bisogno di tutti! E’ stato un viaggio entusiasmante e non smetterò mai di ringraziare i miei compagni di viaggio”.