Si è spenta serenamente nella sua casa di Los Angeles alla bella età di 104 anni, Carla Laemmle, nipote del fondatore degli Studios Universal
A poco a poco se ne vanno tutti. Conosciuti e meno conosciuti. Tutta una parte grandissima della Storia del Cinema sta per essere completamente dimenticata dalle nuove generazioni. Figuriamoci le storie del cinema delle origini e poi i successivi fasti degli Studios americani. Tra questi c’era (e c’è, per fortuna) Universal, compagnia fondata da Carl Laemmle nel lontano 1912. Adesso è la nipote a lasciare la vita terrena. Il nome Laemmle risuonerà sempre nelle storie di cinema. Carla, che aveva lo stesso nome dello zio, era ballerina ed attrice. Si è spenta serenamente nella sua casa di Los Angeles alla bella età di 104 anni, dove, come ha annunciato la nipote più grande, Rosemary Hilb, godeva fino agli ultimi istanti di ottima salute. Carla era praticamente una delle ultime protagoniste ancora viventi dell’era d’oro degli Studios a Hollywood. Aveva iniziato la carriera nel cinema con un’apparizione nel 1925 in Il fantasma dell’Opera di Rupert Julian, il famoso horror del muto tratto dall’opera omonima di Gaston Leroux. Il cinema fantastico e thriller tanto caro alla casa Universal l’aveva attratto in modo fulminante, nonostante i piccoli ruoli, come nel celebre Dracula (1931) di Tod Browning e poi molti anni dopo nel ruolo di una vampira in The Vampire Hunters Club (2001). Fu lei a dichiarare di esser stata tra le prime privilegiate a partecipare ai primi thriller soprannaturali della Storia del Cinema che cominciavano ad usare il sonoro. Nel documentario della BBC del 2010, A History of Horror with Mark Gatiss, condivideva con gli spettatori tanti ricordi degli attori cult del genere, Bela Lugosi e Lon Chaney. La sua passione per il soprannaturale, che comprendeva vampiri e altri mostri non poteva che coincidere con la realizzazione di un libro testimonianza molto importante, Growing Up With Monsters: My Times at Universal Studios in Rhymes, scritto insieme a Daniel Kinske. Nel libro Carla Laemmle racconta particolari della sua vita agli Universal Studios nel periodo che va dal 1921 al 1937. La Laemmle era nata il 20 ottobre del 1909 a Chicago. Grazie allo zio Carl, si era trasferita in California nel 1921. Fu vicinissima a Carl Laemmle che morì nel 1939, e al lavoro intenso che si svolgeva all’interno degli Studios, prima della crisi della seconda metà degli anni trenta, quando i Laemmle persero il controllo della Casa di Produzione.
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