In anteprima a Taormina il film sul cane Italo, idolo di Scicli

Arriverà nelle sale italiane nel 2015 Italo, il film che racconta l'incredibile storia del cane meticcio color miele che ha fatto innamorare di sé l'intero paese siciliano di Scicli, che lo ha omaggiato addirittura della cittadinanza onoraria. L'anteprima nazionale sarà al Festival cinematografico di Taormina giunto alla sua sessantesima edizione, dopo la presentazione della casa Notorious Pictures lunedì 16 giugno (con anteprima anticipata domenica 15 giugno alle ore 18.00 presso il Palazzo dei Congressi).

Il film è diretto da Alessia Scarso e interpretato da Marco Bocci, Elena Radonich e Barbara Tabita. Le riprese sono iniziate il 23 marzo 2013 e si sono protratte per sei settimane nelle località di Ragusa e Scicli. La divertente commedia non esclude però il lato fortemente emozionale della vicenda, che vede l'improvvisa comparsa del cane tra le strade assolate di Scicli: nessuno sa da dove la bestia salti fuori, ma con il tempo gli abitanti riusciranno ad affezionarsi a Italo e a eleggerlo mascotte generale tra la gioia di grandi e piccoli.

Proprio intorno a un bambino gravita la trama del film. Infatti il sodalizio tra un bambino solitario e il misterioso bastardino è il fil rouge di una narrazione commovente e ricca di ideali da trasmettere, come l'amicizia, il rifiuto del pregiudizio e l'amore incondizionato. Aiutano molto, ovviamente, la luce e i colori di una Sicilia che trasuda voglia di stare insieme. Un affresco di umanità che si concentra su valori intramontabili, dipinto in una maniera che si cala nelle tradizioni - di matrice siciliana - verista e neorealista.

La vera storia risale all'anno 2006, quando il simpatico cane fece capolino per la prima volta di fronte ai perplessi sciclitani. La storia di Italo ha fatto il giro delle cronache e delle testate locali e italiane, tra queste la rubrica Storie Vere di Uno Mattina. Il cane non era solo una comparsa, ma un protagonista, tanto che si aggirava come un veterano tra le mura del paese e accompagnava persino i turisti nelle chiese e presso gli edifici storici.