Sembrerebbe proprio che ci aspetti un anno particolarmente esplosivo per il cinema europeo. Diversi i film che attendiamo con trepidazione, da "Flashmob" di Michael Haneke a "Love" di Gaspar Noé, passando per "Elle" di Paul Verhoeven e altri ancora
Stando ai vari listini delle varie case di distribuzione internazionali, la nostra sensazione è che il 2015 possa riservare diversi colpi potentissimi da parte del cinema europeo. Merito di alcuni dei nostri autori preferiti pronti a ritornare sui grandi schermi, con il Festival di Cannes che si prepara ancora una volta a prendere il meglio del bottino. In cima ad ogni attesa, ovviamente, è la nuova opera di Michael Haneke, Flashmob, la quale dovrebbe vantare un'attrice famosissima ma non ancora rivelata. Al contrario del precedente e struggente Amour, stavolta il cineasta austriaco potrebbe tornare a riflettere sulla società e sui media, e tutti i festival del mondo lo stanno praticamente pedinando sperando di guadagnarsi l'anteprima mondiale.
Attesa incontrollabile anche per Love di Gaspar Noé, un ménage-a-trois che “celebra il sesso in maniera gioiosa” e “che farà venire erezioni ai ragazzi e farà piangere le ragazze”. L'ultima volta col cineasta francese è stato un lisergico viaggio in acido con Enter the void; probabilmente Love sarà meno intrippato, il che non è necessariamente un male: noi annusiamo una via di mezzo tra Gregg Araki e Larry Clark, il tutto fatto esplodere nel più stiloso rock n' roll. Rimanendo in territorio francese, altre due potenziali evocazioni verranno lanciate durante l'anno: La Blessure di Abdellatif Kechiche, storia di un adolescente che vuole assolutamente perdere la propria verginità durante una vacanza in Tunisia; ed Erran di Jacques Audiard, su un guerriero dello Sri Lanka che finisce come badante nella periferia di Parigi.
Altrove, Andrzej Zulawski, l'uomo dietro opere cult come Possession, tornerà quest'anno con Cosmos, descritto come un horror metafisico ambientato nei meandri della Polonia. Praticamente un evento, in quanto il regista non girava qualcosa dal 2000, anno di La fidélité. Curioso sarà poi vedere il nuovo lavoro di Alex van Warmerdam, che destò attenzione col suo precedente Borgman, pellicola inquietante premiato come Miglior Film al Festival di Sitges. Stavolta, in Schneider vs Bax, racconterà la storia di un assassino incaricato di uccidere uno scrittore: sembra tutto tranquillo, ma il compito sarà più duro del previsto...
Aspettative alte anche per Elle di Paul Verhoeven, che vedrà una Isabelle Huppert intenzionata a vendicarsi dell'uomo che l'ha stuprata. Che il film possa riportarci alle atmosfere ansiogene dei migliori Verhoeven (e ci basti pensare a Basic Instict)? Noi lo speriamo proprio.
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Infine, dall'Italia, le opere più attese sono ben tre: Mia madre di Nanni Moretti, La giovinezza di Paolo Sorrentino e Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Insomma, una power trio di prima classe, e che dovrebbe rilanciare ulteriormente il nostro cinema ai suoi livelli più alti. Attendetevi riconoscimenti internazionali.
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