Big Wedding, una commedia nuziale degli equivoci con un cast intergenerazionale da Robert De Niro ad Amanda Seyfried con Susan Sarandon, Robin Williams e Diane Keaton
Big Wedding: c'è un grande matrimonio da preparare per Alejandro (Ben Barnes) e Missy (Amanda Seyfried) e, soprattutto, grandi e faticosi saranno gli ultimissimi preparativi per il sì. Il futuro marito di Missy è stato adottato da Don Griffin (Robert De Niro) ed Ellie (Diane Keaton) oggi divorziati, ora lui è il compagno della peperina Bebe (Susan Sarandon). Per le nozze, arriverà anche la madre biologica di Alejandro, Madonna Soto, donna ultraconservatrice e molto religiosa. Per non darle dispiacere, il novello sposo costringe i suoi genitori divorziati a far finta di stare insieme. Tutto si complicherà con l'arrivo dei fratelli dello sposo: un trentenne ancora vergine e la bella Lyla (Katherine Heigl) ferita da una relazione appena troncata e poi suoceri stravaganti e le vendette servite "non troppo fredde" e (con poco sodio) della vulcanica Bebe.
La rocambolesca marcia nuziale è eseguita, cinematograficamente, da Justin Zachman, alla regia di questa commedia da fiori d'arancio. I solisti in orchestra sono ben tre: De Niro, Diane Keaton e Susan Sarandon ma è lo spartito a non convincere. Zachman che è anche sceneggiatore del film impronta il meccanismo narrativo su un genere superbattuto del cinema: la "commedia nuziale". E lo fa col collaudato, e quasi sempre vincente, strumento degli equivoci e dei contrasti netti: la famiglia aperta e allargata contro la morale conservatrice e religiosa, il trentenne vergine tentato spudoramente dalla sorella biologica di Alejandro. Micce innescate per ripetere la risata fino al "botto" finale che ovviamente accade durante la cerimonia.
Migliaia sono le commedie che sfruttano le nozze come evento risolutore o aggravante delle relazioni familiari. Recentemente ricordiamo il successo della trilogia comica di Una notte da leoni oppure un sempre poco citato ma bellissimo film, drammatico stavolta, di Jonathan Demme che è Rachel sta per sposarsi. In questa selva di riferimenti, Zachman non riesce mai ad incedere con originalità, superare il "già visto" o trovare un sentiero per una sorpresa. Ci sono sicuramente momenti di ilarità, anche scollacciata, gag funzionanti ma visto d'insieme Big Wedding si salva dal baratro grazie al trio De Niro, Keaton, Sarandon, un divertente Robin Williams nel ruolo di un bizzarro prete e tra "le nuove leve" promossa la Heigl. Chiuso in un finale già sospettato durante la visione, Big Wedding strapperà diverse risate, singole, sormontate però da una prevedibilità che purtroppo non permette l'inserimento del film nello scaffale delle commedie "matrimoniali" riuscite.
Voto della redazione:
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