Chiudono il Festival del Cinema di Roma 2014 Ficarra e Picone con la commedia "Andiamo a quel paese": una storia nella "Sicilia reale" ai tempi della Crisi
Ficarra e Picone, nuovo atto. Al Festival del Cinema di Roma 2014 il duo comico siciliano chiude la kermesse con Andiamo a quel paese, nuovo film della loro carriera da registi presentato oggi, 25 ottobre, al festival capitolino con tutto il cast. I due che, oltre ad essere registi, sono attori, comici e conduttori di Striscia la notizia tornano al cinema sul terreno, anzi sui terreni, a loro più congeniali: quello della commedia e quello di ambientazione siciliana.
Girato a Rosolini, al confine della provincia siracusana, Andiamo a quel paese racconta di due amici, Salvo e Valentino, che decidono di lasciare la città e trasferirsi in paese per contenere le spese. Destinazione: Monteforte dove trovano una popolazione anziana e tanto disorientamento. Per sbarcare il lunario i due trasformano la loro casa in un ospizio: in cambio della cura degli anziani, prendono la pensione degli attempati abitanti. Dopo l'iniziale successo, alcuni incidenti accadono vicino alla casa, si sparge la voce che l'abitazione "porti malocchio" e dunque tutti l'abbandonano tranne zia Lucia. Per risolvere il problema, Salvo penserà ad una soluzione che manderà in subbuglio il paese…
«Abbiamo girato nella Sicilia reale – esordisce Valentino Picone durante la conferenza stampa del film al festival – nella Sicilia che c'è, quella che abbiamo trovato». La scelta del luogo è stata ardua per i due registi che sono approdati in un'area mai battuta prima dal nostro cinema, come spiego Salvo Ficarra: «Dopo tanto vagare, abbiamo trovato Rosolini, nessuno aveva girato prima lì, è un posto bellissimo con una piazza davvero cinematografica. L'entusiasmo era alle stelle, molti abitanti del paese hanno fatto le comparse nel nostro film».
La parola passa poi agli attori, cast definito da Ficarra «delle Due Sicilie» dato che gli attori sono per la maggior parte napoletani e siciliani. Sono proprio gli interpreti a lodare di cuore i due registi, a cominciare da Mariano Rigillo nel ruolo di Padre Benedetto: «Ero scettico prima di lavorare con loro, mi ritenevo lontano dal loro contesto, poi, quando ho notato la meticolosità di Ficarra e Picone, mi sono entusiasmato, mi è piaciuto perché stavo facendo una cosa seria. Mi ha colpito la loro consapevolezza tecnica. Salvo e Valentino sapevano bene come arrivare al risultato di un momento comico». Si aggiungono ai complimenti anche le attrici protagoniste del film Lilli Tirrinnanzi, Tiziana Lodato, Fatima Trotta, conduttrice del cabaret tv Made in Sud che definisce Ficarra e Picone come «due ragazzi d'oro». Francesco Paolantoni, brigadiere in Andiamo a quel paese, sottolinea invece che il nuovo lungometraggio di Ficarra e Picone «è comico ma non ridanciano e ha molte riflessioni di fondo».
Tra i temi toccati con il sorriso da Ficarra e Picone, il malcostume delle raccomandazioni sul lavoro, l'ipocrisia e la crisi economica: «Volevo raccontare ciò che capita tutti i giorni. Al di là degli ottanta euro di Renzi, oggi campi solo se hai un pensionato che ti aiuta». Nel film è presente anche il celebre comico siculo Nino Frassica giunto al festival influenzato: «Ieri avevo 38.5 di febbre, oggi è scesa a 28, adesso a 8 quindi sto bene» l'ironia tipica di Frassica non si ferma quando l'attore spiega il suo coinvolgimento nel film alla fine della conferenza stampa: «Prima mi hanno chiesto di fare una comparsata e io ho detto: "No, grazie" poi mi hanno chiesto se volevo fare un cammeo e ho risposto: "sì un cammeo sì, con piacere". Andiamo a quel paese uscirà nei cinema italiani il prossimo 6 novembre. Di seguito il trailer del film.
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