Ritratto di Rosa Maiuccaro
Autore Rosa Maiuccaro :: 9 Luglio 2014
Locandina de La Madre

Recensione di La Madre, primo lungometraggio scritto e diretto da Angelo Maresca. Un melò angosciante che finisce per cadere in stilemi leziosi e didascalici, pur non mancando di coraggio e di un'eccellente abilità tecnica

La Madre è il primo lungometraggio scritto e diretto da Angelo Maresca con protagonisti Stefano Dionisi, Carmen Maura, Luigi Maria Burruano e l’esordiente Laura Baldi. Liberamente ispirato all’omonimo racconto breve del premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda, La Madre narra il travaglio spirituale di un uomo diviso tra passione, fede e le morbose ossessioni materne. La grande icona almodovariana Carmen Maura regala un’inedita interpretazione di Maddalena, madre di Paolo, il giovane sacerdote interpretato dall’intenso Stefano Dionisi. Al suo esordio cinematografico l’ex modella Laura Baldi è Agnese, la bellissima donna che tormenta Don Paolo. Maddalena è invece terrorizzata dall’idea che il figlio possa perdersi tra le braccia del demonio ed un crescente senso di inquietudine la porterà ad avere delle allucinazioni che avranno come protagonista Don Quirico, un ex sacerdote defunto che anni prima alla fede aveva preferito i piaceri della carne, dando scandalo.

Il racconto della Deledda, ambientato nella Sardegna di inizio Novecento, viene adattato ai giorni nostri per rendere il lavoro della scrittrice ancora più accessibile ed attuale di quanto non fosse già. Il film presenta diversi problemi di impostazione della struttura narrativa. Innanzitutto, La Madre è un racconto morale che si intinge dei pregiudizi dei tre personaggi protagonisti. Il tema del celibato sacerdotale viene trattato in maniera superficiale poiché l’inquietudine di Don Paolo è ricondotta alle psicosi di una madre, vittima di violenza, che ha trovato nella chiesa un rifugio per sé stessa ed il figlio. Paradossalmente in un film che tratta passioni violente, crisi di vocazione, paranoie e sensi di colpa, la dimensione spirituale è del tutto assente. Un aspetto dovuto alla mancanza di attaccamento del regista ai suoi personaggi e al forte giudizio morale che caratterizza ognuno di loro. Il rapporto tra Paolo e Maddalena diventa quasi ordinario poiché descritto senza quella carica emotiva e destabilizzante presente nel racconto originale.

La Madre è stato girato in diverse zone ed edifici dell’Eur, significativi e riconoscibili, e per la prima volta all’interno del cosiddetto Colosseo Quadrato, trasformato in un’algida chiesa. Un’ambientazione asettica volta a trovare riscontro nella desolazione dei sentimenti. Un’intenzione da parte del regista che non si concretizza a causa di una recitazione quasi robotica e una scarsa caratterizzazione dei protagonisti. Il personaggio di Agnese, in particolar modo, interpretata dall’algida Laura Baldi, è costruito in maniera semplicistica quasi come se essa rappresentasse solo e soltanto il peccato e la tentazione, sottolineato ancor di più dalle affermazioni di Don Paolo: “Erano tuoi gli occhi che hanno cominciato a cercarmi”. È l’abbigliamento da Crudelia De Mon a fare il resto. Non aiutano poi neanche le interpretazioni sottotono di tutto il cast, che rendono veramente difficile per lo spettatore emozionarsi, o quantomeno interessarsi allo svolgimento della trama.

La Madre è una pellicola che, al contrario di ciò che si propone di essere, poco ha a che vedere con la fede e con l’amore. Un melò angosciante, lento ed eccessivo ove le immagini, talvolta ingiustificatamente scabrose, non riescono a compensare gli interminabili silenzi e la totale mancanza di ironia (presente invece nel romanzo), né a sottolineare quella tensione erotica e quell’intensità emotiva che rappresentavano la sua forza originaria. Un’opera leziosa e didascalica che non riesce neanche a creare quel senso di disturbo sul quale viene incentrato il lavoro della Deledda. Nonostante il coraggio che abbia dimostrato Maresca nell’affrontare una trasposizione così impegnativa e una buona abilità tecnica, il suo esordio alla regia rasenta la sufficienza. Dopo l’anteprima al Festival di Taormina, La Madre uscirà nelle nostre sale il 10 luglio 2014, grazie alla coraggiosa distribuzione di Microcinema e all’impegno produttivo di Flavia Parnasi.

Trailer di La Madre

Voto della redazione: 

2

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