Come fare un film: ecco i compiti del direttore della fotografia

Conosciamo il ruolo e i nomi dei più rinomati professionisti del settore, ma che cosa significa esattamente essere un direttore della fotografia? Ovvero, in pratica, che cosa fa questa figura sul set? A dare una delucidazione ai neofiti là fuori, alcune indicazioni del sempre prezioso Premiumbeat.

PRE-PRODUZIONE
Solitamente vengono inseriti nel progetto per volontà del produttore o per raccomandazione del regista. Ci sono registi che hanno lavorato sempre con lo stesso dop per decenni. Durante questa fase, il direttore della fotografia studia per bene la sceneggiatura, decidendo – assieme al cineasta – il tono che si vuole dare al film e lo stile che si vuole adottare.

OBIETTIVI E STRUMENTAZIONI
In base ai toni e agli umori prefissati dalla produzione, il dop ha il compito di consultarsi col regista riguardo le tipologie di cineprese che si vogliono utilizzare (digitale o pellicola? arri alexa o red?), così come gli obiettivi e le lenti necessarie alla crew.

ILLUMINAZIONE
E di questo, il nostro sarà totalmente responsabile. Il dop, infatti, sarà un vero e proprio dittatore delle luci sul set, scegliendo la maniera in cui ogni singola scena sarà illuminata. Sempre, ovviamente, basandosi sulle indicazioni precedenti del suo regista.

INQUADRATURE
Qui il direttore della fotografia si troverà a lavorare a stretto contatto col cameraman per trovare le inquadrature volute dall'autore. E talvolta, per complicare ulteriormente il lavoro, ci si mettono di mezzo anche dei complicatissimi movimenti di macchina. Prendete d'esempio i lunghi pianisequenza per cui è celebre un maestro come Emmanuel Lubezki.

[Leggi anche: Come diventare direttore della fotografia: 10 regole per illuminare un set]

POST-PRODUZIONE
Infine, mentre tutti gli altri sono già a casa a riposare, il direttore della fotografia deve fare da consulente a eventuali colorists e montatori per dare ulteriori indicazioni sulla messa in scena.

Insomma sì, l'avete capito: il direttore della fotografia, in sostanza, dev'essere il miglior amico del regista!