Un’imbarazzante Keira Knightley è protagonista insieme al bravo Mark Ruffalo della commedia musicale "Begin Again – Tutto può cambiare", presentata in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival. Nelle sale da ottobre con Lucky Red
Dopo il successo del 2007 con Once, che ottenne diversi riconoscimenti tra cui un Oscar per la migliore canzone (Falling Slowl), il regista irlandese John Carney è tornato dietro la macchina da presa per girare Begin Again – Tutto può cambiare. Protagonisti di questa gradevole quanto banale commedia musicale sono Keira Knightley e Mark Ruffalo, una coppia insolita e forse improponibile, sospesa tra passione musicale ed interesse romantico. In seguito all’anteprima nazionale al Giffoni Film Festival, Begin Again – Tutto può succedere uscirà nelle sale italiane distribuito da Lucky Red il prossimo ottobre. Questa volta Carney ci racconta la storia dell’incontro tra Gretta (Keira Knightley), una giovane cantautrice inglese, disperata dopo l’abbandono del fidanzato Dave (Adam Levine), abbagliato dalle luci del successo e Dan (Mark Ruffalo), licenziato dalla casa discografica per cui lavorava da anni come dirigente, mollato dalla moglie (Catherine Keener) e ansioso di instaurare un rapporto con la fragile figlia adolescente. Dan assiste ad un’esibizione live di Gretta all’East Village e da quel momento decide di aiutarla a fare un disco. Dopo le prime resistenze della ragazza, tra i due nascerà un rapporto speciale nato dalla condivisione di un progetto un po’ folle: incidere un disco nelle strade di New York.
Il titolo originario del film sarebbe dovuto essere Una canzone può salvare la tua vita? e sarebbe stato sicuramente più appropriato considerando che si tratta di un film salvato esclusivamente da qualche bella canzone. Meglio se a cantarla è Adam Levine perché Keira Knightley, che ha già degli evidenti problemi a livello recitativo, è perfino imbarazzante in veste di cantante. "A malapena ascolto musica, non ne capisco assolutamente nulla", ha ammesso la Knightley che è sposata da un anno con il tastierista della band indie Klaxons, James Righton. "Credo che proprio questa sia una delle ragioni per cui ho voluto essere in questo film: sono sposata a un musicista e tutti i miei parenti ed amici sono totalmente pazzi per la musica". La 29enne attrice inglese (che ha ottenuto una candidatura agli Oscar per Orgoglio e pregiudizio, ha girato Tutto può cambiare poco dopo aver terminato le riprese di Anna Karenina di Joe Wright. "Volevo essere parte di qualcosa di molto più leggero così ho pensato che mettere qualcosa nel mondo che avesse un po' di speranza non sarebbe stata una brutta cosa".
Sorprendente invece Levine, che illumina più di una volta la pellicola attraverso la sua voce profonda e le sue ballate struggenti. Bravo anche Mark Ruffalo, protagonista di prove sempre più convincenti e divertente l’incursione di CeeLo Green. La pellicola, dai temi scontati e la trama prevedibile, risente delle evidenti incertezze di sceneggiatura. Il finale dolceamaro prova invano a sorprendere restituendo tuttavia un’impronta realistica ad un racconto disomogeneo e semplicistico. Oltre a qualche canzone cantata di Levine, anche la colonna sonora è piuttosto carente e l’ascolto di brani da parte dei due protagonisti come As Time Goes By di Dooley Wilson non fa che far rimpiangere film della complessità di Casablanca.
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