In occasione delle celebrazioni dedicate alla trilogia di Zemeckis il mondo del porno si è sbizzarrito, ecco l'agghiacciante trailer della parodia hard
Ci sono delle parodie che fanno ridere a crepapelle e ce ne sono altre che infastidiscono incredibilmente. È un lavoro difficilissimo lavorare a una nuova versione di un film, ma molto dipende da quali sono gli obiettivi.
La parodia di cui parliamo in questo articolo è un caso particolare, perché riesce a scatenare entrambe le reazioni, la (seppur breve) risata e lo sgomento, ilarità e incredulità.
Anche le produzioni pornografiche sanno pianificare le loro uscite, sanno quindi che sfruttare ricorrenze e anniversari è un modo per assicurarsi una larga fetta di pubblico. Era il mese di ottobre quando le bacheche dei social erano intasate di articoli e foto di Ritorno al Futuro: la trilogia di Robert Zemeckis è stata infatti celebrata in tutto il mondo il 21 ottobre 2015, giorno in cui Marty e Doc sarebbero dovuti arrivare nel futuro.
Ebbene la Wood Rocket – casa di produzione di film porno, basta vederne il logo per intuirlo - ha deciso di cogliere la palla al balzo e ha prodotto la parodia hot di Ritorno al futuro. Il titolo è intraducibile in italiano senza perdere l'allusione sessuale, si tratta infatti di Fap to The Future (Fap è un suono onomatopeico che rimanda al rumore legato alla masturbazione).
La scorsa settimana è uscito il trailer del film: non ci sono scene di sesso, nonostante il linguaggio e le allusioni siano inconfutabilmente espliciti.
Alcune trovate sembrano surreali: tanto per cominciare Marty Mc Fly ha cambiato sesso rispetto al protagonista originario: in questa parodia è una ragazza che intrattiene una relazione con Doc che però si chiama Cock Brown il quale invece della DeLorean ha inventato – ovviamente – una macchina del sesso. Siamo al limite dell'amatoriale, ma alcuni riferimenti richiamano immediatamente Ritorno al futuro ed è buffo vedere come April O'Neil (la nuova protagonista) abbia ancora il piumino rosso senza maniche indossato da Michael J. Fox o come al posto dei libici ad un certo punto arrivi l'invasione delle lesbiche.
[Leggi anche: In arrivo "Back in Time", documentario definitivo sulla trilogia di "Ritorno al futuro"]
Il film è diretto da Lee Roy Myers – un habitué delle parodie hard – e, non si direbbe mai, ma è stato scritto da ben quattro sceneggiatori.
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