Bruce Springsteen regista? Succede in Hunter of Invisible Game, cortometraggio western dalla durata di 10 minuti realizzato dal Boss con l'aiuto del fido compagno Thom Zimny per segnare la fine di un lungo tour durato 2 anni
Il Boss per eccellenza, Bruce Springsteen, si è dato alla regia creando un cortometraggio di 10 minuti dal sapore post-apocalittico. Un'assoluta gioia per i tantissimi ammiratori del celebratissimo cantante, che nel corso della sua lunga carriera ha realizzato diversi album entrati nella storia della musica come Darkness on the Edge of Town e Born in the U.S.A, da cui sono stati tratti brani poi diventati inni generazionali per i rocker di tutto il mondo.
Pubblicato sul suo sito ufficiale, il cortometraggio è stato ispirato dalla canzone Hunter of Invisibile Game (brano contenuto nell'ultimo disco High Hopes) ed è un western recitato dallo stesso cantante, impegnato a salvare donne e bambini in un mondo pericoloso e decadente. Girato con l'aiuto dell'amico Thom Zimny, il short movie non si è risparmiato in tipiche inquadrature del genere, evocando poesia nostalgica con i suoi lenti movimenti di macchina. Per Springsteen, questo cortometraggio segna la chiusura del lungo tour promozionale che negli ultimi 2 anni ha raggiunto quasi 170 concerti sparpagliati per il globo.
“Per gran parte dell'ultimo anno, - ha dichiarato il regista / musicista – io e Thom Zimny abbiamo parlato di realizzare un corto per Hunter of Invisible Game. Ora ce l'abbiamo finalmente fatta, e crediamo sia uno dei nostri migliori lavori”. Che questo possa essere l'inizio di una carriera nel mondo del cinema? Ricordiamoci che Springsteen è già stato premiato con l'Oscar nel 1994, anno in cui Streets of Philadelphia vinse come Miglior Canzone Originale. Una seconda nomination è poi arrivata l'anno successivo col brano Dead Man Walking, mentre più recentemente, ulteriori riconoscimenti li ha ottenuti The Wrestler, inno scritto per l'omonimo film di Darren Aronofsky
In caso decidesse di darsi al mondo del cinema, non sarebbe certamente il primo cantante a farlo. Basti pensare a Barbra Streisand, Frank Sinatra e Madonna, ma anche ai più neofiti Justin Timberlake e Lady Gaga. Sarà difficile che accada, ma intanto Springsteen ha dimostrato ancora una volta di essere un artista versatile e poliedrico, capace di passare da un medium all'altro senza particolari problemi. E nel frattempo, High Hopes ha già scalato le classifiche internazionali e mandato in sold out svariati stadi.
Eccovi il corto:
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