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Autore Pierre Hombrebueno :: 6 Giugno 2015

Si scaldano i motori per la prossima Mostra del Cinema di Venezia prevista in settembre. Diversi gli attesissimi film che potrebbero arrivare al lido, da "The Regression" di Alejandro Amenábar a "The Last Face" di Sean Penn

Festival di Venezia

Chiusi i battenti del Festival di Cannes 2015, tutti gli occhi sono ora puntati sulla prossima Mostra del Cinema di Venezia, prevista dal 2 al 12 settembre. Diverse le pellicole che bollono in pentola, e se Alberto Barbera e soci sapranno fare adeguatamente il proprio lavoro, attendetevi pure una manifestazione sfavillante, la quale potrebbe riportare al Lido alcuni dei migliori autori del panorama internazionale.

Sembrerebbe essere pronto, ad esempio, la nuova trasferta statunitense di Alejandro Amenábar, che in Regression dirige Emma Watson ed Ethan Hawke in un thriller serrato che promette brividi ed emozioni. In carreggiata anche Sean Penn, la cui nuova pellicola da regista, The Last Face (con Charlize Theron e Javier Bardem) era già attesa in Croisette. E nonostante The Hateful Eight di Quentin Tarantino e The Revenant di Alejandro González Iñárritu NON dovrebbero essere pronti, a portare un po' di glamour in laguna potrebbe essere Jobs di Danny Boyle, con un ricco entourage di divi che comprende Michael Fassbender, Kate Winslet e Seth Rogen. Rimanendo in territori anglofoni, occhio poi a The Program di Stephen Frears, Midnight Special di Jeff Nichols, Sunset Song di Terence Davies e High-Rise di Ben Wheatley. E Crimson Peak di Guillermo Del Toro? Sarebbe un ottimo film d'apertura!

Tra gli italiani, difficilmente non entrerà in competizione L'ultimo vampiro di Marco Bellocchio, che potrebbe essere affiancato da A Bigger Splash di Luca Guadagnino e Suburra di Stefano Sollima, autore sempre più lanciato grazie al successo internazionale di Gomorra – La serie. Fuori concorso, In lista anche La corrispondenza di Giuseppe Tornatore, il nostro cineasta più internazionale, che stavolta dirige la coppia Jeremy Irons e Olga Kurylenko. 

Sempre dal vecchio continente, è quasi data al 100% la partecipazione del grande Andrzej Zulawski, che non fa un film da ben 15 anni! Attendetevi dunque un tifo mostruoso di cinefili per il suo nuovo Cosmos. Ancora: Alte le probabilità per Francofonia di Aleksandr Sokurov, Elle di Paul Verhoeven, Marguerite di Xavier Giannoli ed 11 Minutes di Jerzy Skolimowski. Purtroppo, invece, per il nuovo Haneke bisognerà attendere Cannes 2016.

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Anche la squadra asiatica vibra al massimo della sua potenzialità. A iniziare da Tran Anh Hung, il quale parrebbe sulla via del ritorno in laguna con Eternité, forte di un trio d'interpreti francesi composto da Audrey Tautou, Bérénice Bejo e Mélanie Laurent. E mentre dal Giappone ci saranno almeno 6 film di Sion Sono da cui scegliere, Hong Kong metterà probabilmente in campo l'ultimo Johnnie To, il musical romantico Design For Living, con la superstar Chow Yun-Fat come protagonista. Da non sottovalutare, infine, My Friendly Villains di Im Sang-soo e In The Room di Eric Khoo.

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