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Autore Pierre Hombrebueno :: 28 Settembre 2015

"Non essere cattivo", opera postuma di Claudio Caligari, rappresenterà l'Italia ai prossimi Oscar. Ce la farà la pellicola prodotta da Valerio Mastandrea ad entrare nella cinquina della categoria Miglior Film Straniero?

Non essere cattivo

Sorpresa sorpresa, il candidato che rappresenterà l'Italia ai prossimi Oscar sarà Non essere cattivo, opera postuma di Claudio Caligari presentato fuori concorso all'ultimo Festival di Venezia. Una scelta che ci soddisfa parecchio, e già dopo la proiezione lagunare scrivevamo esaltati queste parole nella nostra recensione: “Devastazione, follia, una continua pulsazione mortale, la desolazione ostiense dell’abbandono, del lasciar scivolare via la vita, in perenne bilico – un continuo schiaffo in faccia – tra agghiacciante e cult, comico e distruttivo, in cui il mescolarsi di droga, criminalità e rabbia raggiunge tratti di crudezza realista a cui il panorama nazionale ci aveva disabituati da anni”. 

Felice anche Valerio Mastandrea, produttore della pellicola: “L'onda emotiva di questo film è infinita. Oggi non me l'aspettavo. Ma è solo l'inizio: ora questa partita ce la giochiamo tutta”. Sarà ovviamente difficilissimo arrivare fino alla cinquina dei Migliori Film Stranieri dell'Academy, anche perché è il mondo intero che sta aspirando alla statuetta d'oro. Tra i noti avversari in questa lunga corsa, troviamo ad esempio celebrate opere come The Assassin di Hou Hsiao-hsien, El Clan di Pablo Trapero, Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza di Roy Andersson, Son of Saul di László Nemes e Court di Chaitanya Tamhane.

Ad aver scelto Non essere cattivo come nostro portabandiera, una commissione formata da Nicola Borrelli, Nicola Daniele Luchetti, Tilde Corsi, Olivia Musini, Andrea Occhipinti, Stefano Rulli, Natalia Aspesi e Gianni Canova, la quale ha deciso di lasciare a casa gli altri titoli presenti nella precedente shortlist: Il giovane favoloso di Mario Martone, Latin Lover di Cristina Comencini, L’attesa di Piero Messina, Mia madre di Nanni Moretti, Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio e Vergine giurata di Laura Bispuri.

[Leggi anche: Oscar 2016: Ecco i film da non perdere e i titoli più gettonati]

Per ora, non rimane che sperare in una buona accoglienza da parte dell'Academy, aspettando il fatidico 14 gennaio 2016, giorno in cui verranno finalmente annunciate le cinquine ufficiali.

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