Diretto da due dei più famosi stuntmen di Hollywood, "John Wick" vede un killer costretto a tornare in azione dopo il ritiro per questioni personali. Ennesimo tentativo di rilanciare la carriera di Reeves, ingiustamente messo da parte da Hollywood
Keanu Reeves torna alla ribalta con un action adrenalinico che si rifà a quelli che lo hanno reso un’icona del genere, come la trilogia di Matrix, Speed e Point break - Punto di rottura. L’attore americano veste infatti i panni di John Wick, uno spietato killer ritiratosi a vita privata, costretto a tornare in azione per vendicare il torto subito dal figlio di un boss della criminalità newyorkese. L’uomo inizia così la caccia ai suoi nemici con la ferocia che lo ha reso una leggenda nel mondo della malavita.
John Wick è una storia di vendetta e redenzione ambientata in una New York iperrealistica, dove si muove una comunità criminale di killer d’èlite, della quale John Wick è l’unico ad essere sopravvissuto una volta abbandonata. La regia è stata affidata a Chad Stahelski e David Leitch, fondatori della 87Eleven, la società di stunt più famosa di Hollywood.
I due, che avevano già collaborato con Reeves in Matrix, sono tra i più richiesti del panorama cinematografico americano avendo lavorato in film d’azione di altissimo livello. Potendo contare su due professionisti, John Wick è un susseguirsi di pura azione che fonde diversi stili di combattimento, che vanno dalle arti marziali all’uso di armi, per un action che promette anche tinte noir. Distribuito da M2 Pictures, il film della coppia di stunt arriverà nelle sale italiane il 22 gennaio prossimo.
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Reeves ha ancora un'occasione per farsi notare, dopo che il dispendioso 47 Ronin, esteticamente pregevole ma inadatto al pubblico americano di questo momento storico, aveva fallito nel profitto e spinto di nuovo l'attore nell'ombra dalla quale è avvolto negli ultimi anni e dalla quale sembra sempre più impossibile uscire. Forse la sua faccia non funziona più, perché i suoi film sono sempre stati scelti in modo abbastanza oculato, ma il loro scarso rendimento al botteghino e il carattere poco commerciale li hanno sospinti nel dimenticatoio.
Sono i casi di A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare, ambiziosa operazione di rotoscoping di Linklater, e La notte non aspetta, bel poliziesco serrato di cui nessuno ha parlato.
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