Maps to the Stars: David Cronenberg all’attacco di Hollywood

Hollywood sta bruciando: una delle poche immagini promozionali di Maps to the Stars, nuovo misterioso progetto firmato David Cronenberg, mostra le colline sopra Los Angeles in preda delle fiamme. Un messaggio esplicito per una pellicola che metterà a nudo i (tanti) vizi e le (poche) virtù della Mecca del cinema americano.
Scritto da Bruce Wagner (romanziere e sceneggiatore di lungometraggi per il grande schermo e di serie tv), Maps to the Stars ruota attorno alla famiglia Weiss, presentata come l’archetipo di una tipica dinastia hollywoodiana. Benji, tredicenne da poco uscito da un programma di riabilitazione in cui era entrato quattro anni prima, è un giovanissimo attore di belle speranze: sarà lui a guidarci in un universo di superficialità e corruzione dove l’unico fine è ottenere successo. Costi quel che costi.

Oltre a essere una tagliente satira sull’industria cinematografica americana, Maps to the Stars è anche un’inquietante storia di fantasmi: tra questi lo spirito di un’attrice degli anni ’60, che tormenta la figlia cercando di convincerla a girare un remake di una delle sue pellicole più celebri.
Per questi motivi (dalle presenze fantasmatiche alla critica sul mondo di Hollywood) in molti hanno già paragonato Maps to the Stars agli ultimi due lungometraggi di David Lynch: Mulholland Drive e Inland Empire.

Il film potrebbe essere inserito nel concorso del prossimo Festival di Cannes (in programma dal 14 al 25 maggio), la stessa kermesse dove due anni fa David Cronenberg presentò il controverso Cosmopolis tratto dal romanzo omonimo di Don DeLillo.

Come nel film precedente, tra i protagonisti c’è Robert Pattinson che, svestiti i panni dell’Edward Cullen della saga di Twilight, ha recentemente lavorato anche con altri registi importanti come Werner Herzog (Queen of the Desert) e Anton Corbijn (Life) in due film di prossima uscita.
Nel cast di Maps to the Stars ci saranno anche Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Sarah Gadon e Carrie Fisher nel ruolo di se stessa.