Il ritorno di Michel Hazanavicius con The Search

Dal cinema muto alla Cecenia dei giorni nostri: tre anni dopo il sorprendente e inatteso successo di The Artist, vincitore di cinque Oscar tra cui quello per il miglior film e il miglior regista, il parigino Michel Hazanavicius (classe 1967) è tornato dietro la macchina da presa per il suo nuovo lungometraggio The Search.
In mezzo, la piccola parentesi de Gli infedeli (2012), film a episodi di cui ha diretto lo spezzone La bonne conscience.
Per The Search, il regista ha preso spunto dall’omonimo film di Fred Zinnemann del 1948, da noi conosciuto con il titolo di Odissea tragica: rispetto alla pellicola classica, con protagonista Montgomery Clift, l’azione (incentrata su un bambino appena liberato da Auschwitz e alla ricerca della propria madre) si sposta dalla seconda guerra mondiale alla Cecenia odierna.
Indubbiamente, il film sarà un vero e proprio banco di prova per un regista che è sempre stato abituato a lavorare su toni piuttosto leggeri: oltre a The Artist, basti pensare ai due film con protagonista l’agente OSS 117 (del 2006 e del 2009) interpretato da Jean Dujardin, che rivisitavano in chiave comica la serie di romanzi scritti da Jean Bruce, il cui primo racconto risale al 1949.
Nel cast di The Search ci saranno due attrici di grande successo: Annette Bening e Bérénice Bejo, moglie del regista e co-protagonista di The Artist, reduce dal trionfo ottenuto sulla Croisette lo scorso anno grazie alla conquista della Palma d’Oro come miglior interprete femminile per la sua performance ne Il passato di Asghar Farhadi.
Infine, da segnalare che le riprese del film si sono svolte in segreto e buona parte della trama è ancora top-secret: indubbiamente, anche per questi motivi, le aspettative sono alle stelle, soprattutto da parte della stampa transalpina.