Interpellato dal quotidiano The Guardian, Ennio Morricone ha dichiarato il suo astio per la musica elettronica e quei "registi che hanno paura di una buona colonna sonora"
Pochissimi sono i musicisti che riescono a farsi riconoscere fin dalle primissime note. Tra questi, figura sicuramente il leggendario Ennio Morricone, tra i compositori più celebrati dal cinema, che nel corso della propria carriera ha lavorato con autori del calibro di Sergio Leone, Oliver Stone, Brian De Palma, Roman Polanski, Mike Nichols, John Carpenter, Terrence Malick e tantissimi altri. Oggi, a 88 anni, si toglie finalmente qualche sassolino dalla scarpa, criticando i colleghi più giovani, che ormai preferiscono darsi a sonorità più sintetiche piuttosto che usare strumenti veri. “Lo standard delle composizioni musicali per i film si è deteriorato – spiega il maestro sulle pagine del Guardian - Ho sofferto nel vedere molti film per questo motivo”.
“Ci sono dei registi che temono veramente il possibile successo della musica – prosegue – Hanno paura che i critici o gli spettatori possano pensare che il film abbia funzionato per via di una colonna sonora molto buona”. E di certo, nel corso della sua carriera, Morricone è davvero riuscito a creare delle musiche addirittura più memorabili delle pellicole che accompagnavano. Pensiamo a Mission di Roland Joffé: molti hanno ricordi sbiaditi del film, eppure saprebbero riconoscerne la colonna sonora dopo pochi secondi.
“Oggi molti cineasti tendono a usare strumenti elettronici e compositori amatoriali perché costano di meno – continua – La musica elettronica appiattisce tutto. Forse puoi fare qualsiasi cosa con loro, ma i risultati sono alquanto simili, come una sorta di musica standardizzata. Il rispetto per la colonna sonora deve provenire dal regista. Se il regista non ha potere e deve arrendersi davanti alle costrizioni di budget, allora è lì che diventa un problema”.
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Instancabile, il compositore ha poi rivelato di star pianificando un tour mondiale che dovrebbe partire dal gennaio 2016. Morricone ha assicurato che non mancheranno assolutamente in scaletta le musiche de Il buono, il brutto, il cattivo, il cui cinquantesimo anniversario cadrà proprio il prossimo anno: quale miglior modo di festeggiare se non ascoltando dal vivo una delle colonne sonore più celebri della storia del cinema?
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