Si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio il Cinema Ritrovato di Bologna. In programma, cose da meraviglioso batticuore: classici restaurati, focus su Ingrid Bergman, sul cinema giapponese anni '50, sulla Nouvelle Vague Iraniana, e tantissimo altro
Tutto pronto per Il Cinema Ritrovato di Bologna, che si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio radunando nel capoluogo emiliano accaniti cinefili e incontentabili sognatori. Trattasi, in definitiva, di uno dei nostri festival preferiti, luogo in cui la catartica e magnifica ossessione viene potenziata a mille immergendoci nell'impagabile ipnosi della Settima Arte. E quest'anno le cose sembrerebbero ancora più esaltanti, con ben 427 titoli sparpagliati in soli 8 giorni: roba da mettersi le mani nel cuore e piangere di gioia.
Veramente difficile orientarsi nella vastità di offerte e sezioni, nel tripudio di gemme ed evocazioni. Per un ottimo ripasso di Storia del Cinema, basti prendere le proiezioni in Piazza Maggiore e l'elenco delle pellicole fresche di restauro, che comprendono titoli come Il terzo uomo di Carol Reed, Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, La sottile linea rossa di Terrence Malick, Un giorno a New York di Stanley Donen e Gene Kelly, Il lamento sul sentiero di Satyajit Ray e La fanciulla cavaliere errante di King Hu.
Ma ovviamente, punto forte del Cinema Ritrovato sta anche nel proporre opere dalla difficile reperibilità. Così, una parte dell'evento sarà dedicata alle prime pellicole dell'intramontabile Ingrid Bergman, con i suoi esordi svedesi prima di essere chiamata alla corte di Hollywood. Niente Casablanca o Notorious, quanto piuttosto The Count of the Monks Bridge di Edvin Adolphson e Sigurd Wallén o A Night in June di Per Lindberg. Non li avete mai sentiti prima d'ora? È esattamente questa la magia del Cinema Ritrovato: il suo farti scoprire sorprese nonostante viviamo in tempi di torrent e peer to peer, ovvero con un infinito catalogo di film pronti in un solo click.
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Gioiscano poi i fan del cinema orientale, in quanto un'intera sezione presenterà delle pellicole nipponiche targate anni '50. Si andrà da Kenji Mizoguchi a Hideo Oba, passando per Koji Shima e Teinosuke Kinugasa. Manco Venezia o Cannes ha una selezione di classici così ricca ed eccitante dal Sol Levante!
Ma questo non basta, il Cinema Ritrovato va oltre, espandendosi fino a inglobare tutto il mondo. Ecco dunque un focus sui film realizzati nel 1915, su Renato Castellani, su Buster Keaton, su Leo McCarey, sulla Nouvelle Vague iraniana (!!!), su Valentina Frascaroli, sul dopoguerra italiano, sul Technicolor, e tantissime altre cose da far uscire gli occhi fuori dalle orbita, commossi ed esaltati.
Insomma, obbligatorio esserci. Ma proprio, tassativo: imparerete più cose qua in 8 giorni che in un corso annuale di cinema. Per il programma completo, visitate il sito dell'evento.
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